E’ stato appassionato di auto Gianluca Vialli. Ora finisce all’asta una vettura incredibile che nessuno sapeva fosse nel suo garage.
Quando si tratta di auto, in tanti sono disposti a fare “follie”. Se si parla poi di aste, allora c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Ogni anno infatti vengono creati eventi in cui gli appassionati di quattro ruote si sfidano per portarsi a casa delle vere occasioni, ma anche delle vetture storiche. Ovviamente quelle più ambite sono quelle appartenute a personaggi famosi, meglio ancora se campioni dello sport, che di solito posseggono auto molto importanti, specialmente sportive. E per questo hanno un valore ancora più importante. 
Tra gli eventi più importanti degli ultimi anni ricordiamo quelli che hanno riguardato non solo le vetture di F1 ma anche le auto che ha usato tutti i giorni nella vita normale un mito come Michael Schumacher, ma anche alcune che hanno visto protagoniste le auto di un altro campione come Lewis Hamilton.
Adesso invece ha fatto scalpore un’altra macchina, appartenuta a un indimenticabile ex calciatore, scomparso da poco. Parliamo di Gianluca Vialli, campione con Sampdoria e Juventus, che è morto nel gennaio scorso dopo una lunga malattia. Un evento che ha scioccato milioni di tifosi di calcio e non solo.
Vialli, in vendita un’auto davvero speciale
Nella sede della Casa Sant’Agostino in Corso Tassoni 56 a Torino ci sarà un’asta che riguarderà diverse vetture del passato, tra cui Porsche, Bentley, Jaguar, Alfa Romeo e Lancia. Ma tra queste auto ce n’è una appartenuta a Vialli che è un vero capolavoro. E nessuno sapeva che l’ex calciatore ne fosse in possesso.
Parliamo di una Cadillac Eldorado del 1966, che come le altre finirà all’asta e il ricavato della vendita sarà devoluto alla Fondazione Vialli-Mauro. Si partirà da 33 mila euro, ma c’è da scommetterci che gli appassionati di questo tipo di vetture e dell’indimenticabile calciatore porteranno ancor più su il prezzo. 
Il modello all’asta è della settima serie, prodotta a cavallo del 1965 e 1966 e ha fatto la storia dell’automobile americana per quanto riguarda design e tecnica. In particolare, come riporta l’annuncio della casa torinese, questa è stata l’ultima ad essere prodotta in versione cabriolet, oltre ad essere l’ultima ad utilizzare la soluzione delle “pinne” posteriori.
Il cuore è un motore V8 4.1, capace di erogare oltre 170 CV, per uno 0-100/km raggiungibile in meno di 9 secondi. Non tempi eccezionali ma per l’epoca sì, anche perché parliamo di un’auto di quasi 5 metri e decisamente pesante. I consumi? Beh, parliamo di un’auto decisamente poco green quella appartenuta a Vialli, visto che da scheda “beve” 11 litri ogni 100 km.
Nella fattispecie il modello in questione appartenuto a Vialli è stato oggetto di un restauro completato e documentato ed è corredata di tutta la documentazione originale. Il colore è il classico azzurro con capote ed interni bianchi. Una vera meraviglia, che non aspetta altro che trovare un altro proprietario che sappia amarla come ha fatto l’indimenticabile campione durante la sua vita.