Conosciamo tutti questo modello storico del marchio italiano, peccato che l’abbiano fatta anche altrove. Ecco perché non si parla tanto di questo veicolo fatto in Europa…
La grande industria dell’automotive italiana, in particolare un paio di marchi, vanta un enorme quantità di imitatori e copie fatte su licenza che da un lato hanno rischiato di danneggiare il brand ma dall’altro, hanno permesso alle nostre case di costruirsi una grande fama anche in paesi dove difficilmente sarebbe arrivato senza plagi o partner commerciali. Il caso di oggi è emblematico per un marchio su tutti.
Nel corso del dopoguerra la casa italiana Fiat che ben conosciamo iniziò un’importante operazione di espansione nel resto d’Europa: nascono in questo periodo versioni prodotte su licenza localmente da aziende come Lada, FSO e Seat, tutte costruttrici di automobili nate dai progettisti della Fiat ma assemblate con componenti ed operai e in strutture situate sul territorio.
Proprio il marchio spagnolo che stando alle ultime notizie rischia di scomparire unendosi al nuovo Cupra nei prossimi anni, è stato un grande fruitore di questa politica: tra le automobili più famose, troviamo la Marbella, palesemente ispirata alla Panda come si vede dalla sua linea squadrata e che ebbe un enorme successo. Ma non è l’unico modello che Seat ha imitato su licenza, a quanto pare…
Anche la sportiva!
Un’altra vettura italiana prodotta su licenza dalla Seat che ebbe un successo strepitoso fu la Seat 124 a cui a quanto pare, i progettisti non cambiarono nemmeno il nome: l’auto introdotta sul finire degli anni sessanta era praticamente identica alla berlina di successo Fiat 124, un classico nonché una delle auto Fiat più esportate del mondo. Fin qui, niente di strano: in pochi però sanno che Seat prese un’altra decisione importantissima, di lì a poco…
Forse interessata alla partecipazione del veicolo alla WRC, forse in cerca di una vettura sportiva da offrire ai suoi clienti più avventurosi la casa spagnola presentò al Salone di Barcellona nel 1970 la sua berlina sportiva Seat 124 Sport, visivamente identica alla Fiat 124 Sport da cui originava. Questa versione sportiva era l’auto più potente mai prodotta da Seat dai tempi della 850 Sport.
La berlina che ad oggi è praticamente sconosciuta al punto che se non per poche testimonianze online potremmo pensare che non sia mai esistita rappresentava un’ottima alternativa con più grinta al modello base: caratterizzata dalla presenza di quattro fari frontali come quelli delle auto da corsa la 124 veniva offerta con due motorizzazioni e cambio manuale sequenziale a 5 marce: i clienti potevano scegliere tra un motore da 1.608 o 1.756 cc per 110 cavalli di potenza. L’auto scomparve presto dai listini ma resta un modello “segreto” che pochi veri appassionati ricordano nonché il primo tentativo del marchio di entrare nel settore delle sportive.