Finisce all’asta una vecchia Mini Cooper. Ma se andiamo a ben vedere questa ha una particolarità: infatti è più vicina a una F1 che a un’auto vera.
Se c’è un mondo che continua a non conoscere la crisi, nonostante anche la pandemia negli anni scorsi abbia colpito duro tutti i settori, questo è quello delle aste. In particolare quello delle auto. La possibilità infatti di organizzare eventi online ha facilitato in questi anni la diffusione e lo sviluppo di eventi in giro per il mondo, che hanno fatto segnare il tutto esaurito. Ma soprattutto incassi mai visti in precedenza. E lo dicono i numeri delle maggiori case che sono sul mercato.
Tra gli “oggetti” più desiderati ovviamente le macchine d’epoca, ma c’è anche un grande classico che gira spesso e non tramonta mai, quello della Mini Cooper. È considerata un’icona degli anni Sessanta e con le sue forme ha influenzato un’intera generazione di costruttori di automobili. Ancora oggi i modelli di quell’epoca sono i più richiesti sul mercato dai collezionisti.
Ne esistono diverse che sono all’asta su uno dei siti specializzati più famosi del web, Carandclassic.com, tutte proprio di quell’epoca. Ma ce n’è una in particolare che sta creando scalpore. Perché, a ben vedere, non è proprio come tutte le altre.
A prima vista, questa Mini classica sembra una fantastica replica della Cooper blu utilizzata nel film del 1969 The Italian Job, pellicola passata alla storia. E’ un modello del 1974 e, per la maggior parte, lo è ancora, ma è stata completamente rivista per diventare proprio una replica fedele dell’auto del film. Tutto sembra normale, manca solo di metterla in moto e andarci su strada. Ma peccato che non sia così.
Sì, perché questa Mini non si può realmente guidare. Lo si può fare solo virtualmente. Il proprietario infatti l’ha trasformato in un particolare simulatore di guida, dove è possibile portare sui circuiti di tutto il mondo altre Mini, proprio come fossero macchine di F1. Insomma se siete appassionati di corse, questo di sicuro è il regalo perfetto per voi.
In pratica l’uomo in questione, che progetta simulatori, ha deciso di realizzare questo pazzo progetto prendendo una vera Mini e installando al posto del motore un potente computer. Fuori e dentro è tutto perfetto, con i pedali, cambio e sterzo originali. A questo ha unito un eccellente sistema audio, un sedile di guida in movimento e persino delle bocchette dell’aria che simulano il vento.
Uno speciale pannello di controllo sul cruscotto offre un rapido accesso ai giochi, insieme a colonne sonore speciali da riprodurre mentre ci si gode la guida su questa vettura. Quindi si potrà guidare anche F1 23 o Assetto Corsa, ossia vetture sportive ben più importanti, ma con volante e pedali di una Mini. L’asta sta per scadere, affrettatevi se siete appassionati! Non c’è più tempo. Anche perché la Mini è vera. Come l’emozione di poterla guidare, anche se virtualmente.
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