Prendersi cura della propria auto è fondamentale. Ciononostante, non tutti sanno come fare: ecco ogni quanto va cambiato l’olio del motore
Chi possiede un’auto conosce l’importanza di effettuare check costanti per la propria sicurezza e per proteggere la vettura da possibili danni. Uno dei controlli più importanti è sicuramente quello dell’olio: ma come e quando farlo? Ecco cosa c’è da sapere.
Alcune persone trattano la propria auto come un gioiello e se ne prendono cura maniacalmente, altre dedicano meno attenzioni alla vettura. Tuttavia, se si trascura il proprio veicolo si può andare incontro a spiacevoli situazioni. Per questa ragione è fondamentale informarsi ed effettuare controlli, in maniera costante, al fine di verificare il corretto funzionamento del proprio veicolo. Come detto per prevenire danni al motore, che possono essere molto costosi, e prolungare la sua vita è importare effettuare il cambio d’olio: ma quali sono le modalità?
Quando si parla di cambio d’olio bisogna tenere in considerazioni vari aspetti, ad esempio: la tipologia utilizzata, il tipo di guida e l’età del veicolo. Difatti, le vetture di ultima generazione informano il conducente della necessità di effettuare il cambio d’olio attraverso una spia luminosa. Ad ogni modo, la maggior parte dei produttori di automobili consiglia di recarsi presso un’officina specializzata ogni 10.000 km o ogni sei mesi. Altro aspetto da considerare è la tipologia di vettura: quelle a diesel infatti possono effettuare maggiori chilometri prima del cambio d’olio, tra i 25 e 30 mila.
Questo intervallo può essere modificato anche in base alla tipologia di guida. Difatti, vetture utilizzate in situazioni avverse, come il traffico intenso o zone polverose o fangose, devono recarsi da un meccanico con maggiore frequenza. Stessa cosa per chi possiede un’auto che monta un motore con più di 10 anni, mentre per le vetture che macinano pochi chilometri il cambio deve avvenire comunque ogni anno.
Il cambio d’olio è fondamentale per evitare danni: il liquido in questione infatti consente la fluidità dei movimenti e il funzionamento del motore. Se l’olio è ai livelli minimi oppure se non viene filtrato perfettamente, dunque è saturo di micro particelle metalliche e altri detriti, si può incorrere nell’otturazione dei canali interi, cosa che causerebbe un danno permanente. I problemi in cui il proprietario della vettura rischia di incorrere sono vari: danneggiamento del filtro olio, rottura del motore, perdita fumo dal tubo di scappamento, danneggiamento pistoni.
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