Questo marchio italiano ha un successo enorme in tutto il continente. Ma non sapete il dettaglio più assurdo, ecco la verità che molte persone ignorano anche quando ne comprano una.
Le automobili italiane, notoriamente, non hanno nulla da invidiare alle vetture del resto d’Europa dato che sono in molti casi un concentrato di tecnologia, stile e potenza davvero importante, anche se parliamo di utilitarie – ricordate la famosa Uno Turbo per esempio – ma con i tempi che corrono capita spesso che anche i nostri marchi si appoggino ad altri paesi per produrre auto.
Alcuni marchi nello specifico poi creano accordi veri e propri che in certi casi si limitano a portare ad un re-badging di una vettura già esistente, ossia il cambio di marchio a seconda del mercato su cui questa viene venduta, mentre in altri vedono un’automobile nascere sul telaio di un’altra macchina o montare componenti prodotti da terzi marchi. Un caso su tutti? Pagani, che monta i propulsori della AMG tedesca.
Una casa italiana che fa questa cosa fin dalla sua fondazione senza che molti clienti si chiedano nemmeno da dove arrivano le auto che guidano è la DR Automobiles che in realtà non ha mai nascosto le su origini. Sono semmai molti compratori di queste vetture che non si domandano come fanno i prezzi delle vetture ad essere così bassi rispetto alla concorrenza. Ecco svelato l’arcano.
Originariamente la casa di Macchia d’Isernia fondata nel 2006 importava componenti cinesi per produrre le sue primissime vetture come la DR 1 e il SUV DR5, ispirati rispettivamente alla Chery Riich ed alla Chery Tyggo prodotte e vendute nell’enorme mercato asiatico che ora sta invadendo il nostro con tantissimi nuovi modelli low cost e con motore elettrico.
Quindi c’è qualcosa di male in quello che fa l’azienda molisana ormai da oltre dieci anni? Naturalmente no, importare componenti da un altro paese, far produrre le proprie auto da un’altra casa o cambiare solo marchio alle vetture è qualcosa di normale, lo fa anche il marchio Fiat che vende molti dei suoi mezzi commerciali con il marchio Dodge in Messico ed USA da anni ormai.
Si tratta solo di una curiosità. Semplicemente, è molto curioso che molti acquirenti del brand DR non sappiano davvero a quali modelli sono ispirate le vetture della casa che tra l’altro, si è espansa con nuovi sottomarchi dedicati al mondo dello sport e dei fuoristrada. Anche queste vetture sono di origine cinese: un accordo commerciale che, almeno per ora, ha solo giovato al brand italiano.
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