La Lamborghini fa causa: il colosso delle automobili passa per via legali. Il motivo è davvero incredibile.
Grane per Lamborghini. Il colosso delle automobili è alle prese con una controversia legale. Il motivo della causa ha sorpreso davvero tutti. L’azienda non ci sta e prende provvedimenti. Ecco cosa è successo.
L’ennesimo tentativo di appropriazione di un nome noto per poter ricavarci sopra del denaro, o per lo meno questa sembra la situazione. Di certo, la persona che ha tentato di effettuare una manovra di questo genere, ora si deve confrontare in tribunale con un colosso molto potente e che ha dalla sua parte anche diverse normative.
In particolare, la Lamborghini ha deciso di fare causa ad un uomo per appropriazione indebita del suo nome, usato per poter sponsorizzare l’azienda di quest’ultimo. Ciò è avvenuto tramite il sito web che il concessionario ha utilizzato, www.lamborghininashville.com, pur non avendo alcun tipo di affiliazione con il marchio nostrano. Eppure, di tanto in tanto, era noto anche per possedere dei modelli di Lamborghini e di commercializzarli nel Tennessee, luogo in cui la concessionaria risiede.
Era dal 2011 che il proprietario di questa azienda, John Pasas, possedeva tale dominio in rete e ciò è venuto a cozzare con l’apertura di una nuova concessionaria, nel 2021, gestita direttamente da parte del marchio di Sant’Agata Bolognese. In effetti, quando hanno tentato ad aprire un sito chiamato proprio www.lamborghininashville.com, hanno notato che era già occupato e la situazione non è andata affatto a genio ai dirigenti, i quali hanno citato in tribunale Pasas.
Sul giornale The Tennessean, sono comparse le parole di Pasas, raggiunto per poter rilasciare un’intervista. “Noi abbiamo investito dei soldi nel dominio e, ora, non voglio assolutamente cederlo”, ha detto l’uomo. A smuoversi in merito a tale situazione vi è stata anche l’Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale, ente che fa parte delle Nazioni Unite. Nel 2022, infatti, questi ultimi si sono schierati chiaramente dalla parte della Lamborghini, dato che l’uomo sembra aver agito in malafede.
Secondo l’ente, di fatto, quella effettuata da parte dell’imprenditore è “una chiara intenzione di negoziare e vendere il dominio”. La situazione, però, non è finita qua e il rivenditore ha deciso di creare un altro dominio, con il nome www.lamborghiniofnashville.net, ma l’azienda italiana ha deciso ancora una volta di fargli causa.
“Si sta presentando con il nostro nome, pur non avendo alcun tipo di affiliazione o rapporto con noi”, fanno sapere da Sant’Agata Bolognese. La richiesta di risarcimento, quindi, effettuata da parte del marchio si aggira intorno ai 100 mila euro, con l’accusa verso Velocity Motorcars, gestita da Pasas, di violazione del marchio, oltre a quella relativa al cybersquatting, termine che indica la nascita di domini con nomi noti, con l’intento di rivenderlo (crimine federale dal 1999).
La Tesla deve affrontare l'ennesima campagna di richiamo, e quella di cui vi parleremo oggi…
Oggi vi parleremo di un motore a dir poco eccezionale, un qualcosa di mai visto…
Non c’è limite al peggio per un purista dei motori a combustione interna. Scopriamo le…
Il figlio d’arte del Matador, Carlos Sainz Junior, è stata costretto a lasciare la Ferrari…
La Citroen è un brand che ha messo in campo tante innovazioni nel corso della…
Se vi capita di dover fare una partenza in salita, è fondamentale non far spegnere…