Ecco perché le tonalità del clacson sono così diverse da casa automobilistica all’altra, la causa di suoni e durate differenti
Il Codice delle Strada definisce il clacson come segnalatore acustico, da utilizzare con la massima moderazione e ai fini della sicurezza stradale. La segnalazione deve essere più contenuta possibile. Il Codice prosegue indicando le circostanze nelle quali si può usare, le modalità e i tempi.
Da questo emerge che il clacson dovrebbe essere usato con parsimonia, per non creare disagio, per non disturbare, soprattutto se usato a lungo e da tanti automobilisti, come a volte capita nel traffico cittadino. Ma perché li segnalatore acustico ha suoni e toni differenti?
Nell’epoca d’oro dell’auto agli albori del XX secolo negli Stati Uniti, il clacson aveva una funzione soprattutto di garanzia dei pedoni, del tutto ignari del pericolo. C’erano clacson di scarico, ad aria ed elettrici. simili agli attuali. Fu Ford ad imporre sul mercato un clacson dal suono forte e duro che, dai suoi modelli, venne usato per tutte le vetture.
Nel corso degli anni ’30, il modello Ford fu sostituito da dispositivi elettrici, con una combinazione di note la e fa. Comunque nel corso del tempo ogni casa automobilista ha introdotto suoni diversi, come per esempio le combinazioni do e fa in voga negli anni ’70. Ma proprio perché fabbricabili con costi minori per le aziende, si imposero i segnalatori in la e fa, costruiti spesso da industrie terze.
Il clacson è costruito con materiali diversi, quindi con suoni differenti per casa automobilistica in tonalità e durata. In Usa per esempio prevalgono i segnalatori fabbricati in alluminio, per risparmiare anche sui consumi di carburante. Una componente importante nella determinazione delle sonorità emesse deriva dall’intervento del legislatore che spesso ne limita potenza e durata.
In Sri Lanka i decibel massimi per legge non superano i 105 decibel, negli Stati i 110 anche se non c’è una normativa federale da rispettare. Comunque molti Stati degli Usa adottano delle norme severe riguardo l’uso del clacson. In Paesi dal traffico congestionato e dall’uso frequente, come l’India, le case automobilistiche prediligono componenti in tungsteno che durano più a lungo.
I costruttori quindi tendono ad adattare suoni e durata al mercato di riferimento, agli usi locali, valutando l’estetica della vettura, un modello un suono. La costruzione del segnalatore poi influisce direttamente sulla sonorità: sono composti da un disco di metallo e un elettromagnete. Quando si preme il pulsante, l’elettricità colpisce l’elettromagnete, producendo un campo magnetico che fa vibrare il disco metallico.
Quando si alza la mano dal pulsante, il suono cessa. Con la variazione delle dimensioni del disco, della sua distanza dall’elettromagnete, della sua rigidità si creano sonorità diverse, anche se ormai le case automobilistiche si sono orientate per un suono a 2 note.
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