Decisione incredibile in casa FIAT, con uno stop che sicuramente fa molto discutere e mina le certezze dell’azienda torinese.
In questi anni abbiamo sempre ammirato il duro lavoro portato avanti dalla FIAT, con il colosso torinese che ha dimostrato di essere in grado di dare vita a una serie di modelli capaci di appassionare i clienti. Il fatto di unire la volontà di produrre auto a basso costo e che allo stesso tempo fossero prestazionali si è rivelata una mossa vincente.
La FIAT sta cercando in tutti i modi di cambiare rotta nel mondo della produzione di auto elettriche, imponendosi sul mercato così come una delle più importanti realtà. Il 4 luglio infatti sono state presentate sia la Topolino, nella sua versione microcar, che la 600e, in questo caso un nuovo SUV del segmento B.
La novità ha messo in chiaro dunque a tutti come la FIAT abbia tutta l’intenzione del mondo di migliorarsi nel rapporto con le auto elettriche e dare vita così alla rivoluzione che porterà alla transizione ecologica. Indubbiamente questa tipologia di vetture è il futuro, ma allo stesso tempo ci sono dei problemi da risolvere.
I costi sono spesso ben superiori rispetto ai pari modelli termici e anche le prestazioni, soprattutto in termini di autonomia, non possono ancora pienamente essere soddisfacenti. Per questo motivo molte persone sono ancora dubbiose nel momento in cui devono acquistare queste automobili e dunque la FIAT ha preso una decisione che si è rivelata davvero sconvolgente.
FIAT 500e: stop alla produzione tra ottobre e novembre
Ecco allora che la FIAT ha capito che in questo momento è il caso di rallentare la produzione di alcune sue auto elettriche, in particolar modo della 500e. La notizia giunge da Automotive News Europe e a quanto pare lo stop all’interno della sede di Mirafiori avverrà tra il 19 ottobre e il 3 novembre.
Un periodo che porterà dunque a un sostanziale rallentamento della produzione e che sicuramente non farà troppo contenti i 2400 lavoratori dell’azienda che potrebbero non ricevere una paga per quel periodo, come riporta Automotive News Europe. Non è comunque l’unica vettura che viene prodotta in questa sede. Tra le altre ci sono anche la Ghibli, la Quattroporte, la Levante e la Gran Turismo, tutte quante marchiate Maserati.
La motivazione di questa riduzione nella produzione di 500e è legata al fatto che non vi è la richiesta di vetture che erano nei piani della FIAT. Non si tratta solo di un problema della casa italiana, ma in generale ad agosto si è visto un calo dell’1,7% della vendita delle auto elettriche in tutta Europa.
Non è inoltre l’unica società che ha deciso di limitare fortemente la produzione di auto elettriche, infatti anche il Gruppo Volkswagen si trova nella stessa situazione. In Germania i problemi derivano dalla ID.3 e dalla Cupra Born, altre varianti a impatto zero che purtroppo non stanno mantenendo i risultati sperati. La 500e rimane comunque la sesta auto elettrica in assoluto più venduta in tutta Europa, ma è giunto il momento di rallentare la produzione.