Per tutti gli appassionati di automobilismo ci sono delle pessime notizie inerenti alla Fiat Panda: le ultime indiscrezioni rivelano tutto.
La Fiat Panda è una delle automobili più vendute in Italia, grazie alle sue dimensioni ridotte e al costo decisamente inferiore rispetto alla concorrenza. Il primo esemplare di questa famosa utilitaria italiana nacque nel 1980, e il suo obiettivo era fornire un’alternativa alle classiche 126 e 127. Dopodiché, nel 1983 la Fiat decise di commercializzare la versione S della Panda, la quale disponeva rispetto alla precedente anche della possibilità di sceglierla di colore grigio metallizzato e di interni molto più curati ed eleganti.
Nel 1986, invece, arrivò la prima Panda dotata di motore diesel e di sospensioni che si ispiravano all’Autobianchi Y10. In generale, dal 1980 ci sono state tre serie di Fiat Panda: la prima dal 1980 al 2003, la seconda dal 2003 al 2012 e la terza dal 2012 ad oggi. Pertanto, negli ultimi 43 anni si sono susseguiti una serie di varianti che progressivamente hanno migliorato il veicolo.
Recentemente, il numero uno di Renault De Meo ha affermato che l’Unione Europea sta penalizzando le automobili utilitarie, infatti le strade italiane ed europee sono sempre più invase dai Suv. Pertanto, la maggior parte delle case automobilistiche ha delle lacune proprio nella categoria city car.
Attualmente, l’unica azienda leader tra le utilitarie è la Fiat, grazie alla 500 e alla Panda. Infatti queste ultime sono presenti nella classifica delle 10 auto low cost più vendute al mondo. Tuttavia, la casa automobilistica di Torino ha annunciato che nel 2024 ci sarà la produzione di una nuova versione di Fiat Panda, che sarà un piccolo Suv. Ciò significa che anche una delle più famose city car della storia avrà una versione di più grosse dimensioni.
Per quanto riguarda la classifica delle 10 auto low cost più vendute al mondo, le due auto della Fiat sono le uniche europee presenti, mentre la maggior parte è asiatica. Infatti, al primo posto di questa prestigiosa classifica si piazza la city car elettrica cinese Wuling Hongguang Mini EV, la quale è seguita dalla giapponese Suzuki Wagon R e dalla Honda N-Box. La prima europea è la 500 della Fiat, che si colloca al quinto posto. Continuando la lista è possibile trovare la Suzuki Alto al sesto posto, la Kia Picanto alla posizione numero sette e la Fiat Panda all’ottavo posto.
Gli ultimi due posti invece sono occupati dalla Hyundai Grand i10 e dalla Tata Punche. Naturalmente, come si evince dalla classifica, le case automobilistiche asiatiche dominano il mondo con le city car, mentre l’Italia è il leader indiscusso nel continente europeo.
In modo particolare, la Suzuki è la regina delle auto low cost, grazie ai suoi 1,3 milioni di veicoli immatricolati. Al secondo posto si colloca la Toyota con 662.000 automobili immatricolate, mentre al terzo posto si piazza la Hyundai con 539.000 immatricolazioni.
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