Sciopero totale e caos per gli automobilisti, ecco cosa sta accadendo in queste ore. I dettagli.
Grossi disagi per automobilisti e aziende per via dello sciopero indetto nelle ultime ore. La situazione è caotica. Quello che sta succedendo rischia di lasciare grossi strascichi.
In America da qualche giorno è stato indetto uno sciopero auto che si sta espandendo sempre di più. Sono altri 7 mila gli iscritti al sindacato Uaw che si sono uniti a questa manifestazione dei lavoratori del settore automotive. Questo sta avendo delle conseguenze non indifferenti su aziende del calibro di Stellantis, Ford e GM.
Ad ogni modo, questa situazione va avanti da tanto tempo ormai, da circa 15 giorni. Lo sciopero è stato indetto infatti lo scorso 15 settembre ma non si è ancora concluso, piuttosto la situazione sta degenerando. Ma vediamo di capire nel dettaglio che cosa sta accadendo e per quale motivo è stato indetto questo sciopero.
Lo scorso 15 settembre, l‘United Associatio workers ha indetto uno sciopero che a distanza di diversi giorni non si è ancora concluso. Proprio in queste ore altri 7 mila membri si sono uniti a questa mobilitazione che ha già colpito alcuni colossi come General Motors, Stellantis e Ford. Ad aderire a questo sciopero, per ultimi sono stati i lavoratori degli stabilimenti di Chicago e del Michigan. Ma quali sono i motivi che si celano dietro questo sciopero? L’United Association workers ha indetto la manifestazione chiedendo che venga aumentato il salario del 40% di tutti i lavoratori per i prossimi contratti quadriennali.
Al momento questa proposta è stata rifiutata dalle imprese. Nel dettaglio General Motors, Ford e Stellantis hanno acconsentito ad un rialzo del 20%. Tra i tre colossi, sembra che quella che si è maggiormente avvicinata alle richieste del sindacato, ad oggi sia Stellantis, la quale sarebbe pronta a fornire una maggiore garanzia ed una maggiore protezione lavorativa ai dipendenti. Detto ciò, però, l’accordo non è stato ancora raggiunto, di conseguenza, l‘UAW ha fatto sapere di voler continuare e di non voler mollare, nella speranza di poter raggiungere gli obiettivi prefissati.
Il sindacato, ancora, ha annunciato nuovi scioperi nelle fabbriche statunitensi di General Motors e Ford. L’allargamento di questa protesta però, non sembra riguarderà ancora gli impianti di Stellantis, visto che le trattative con questo colosso sembrano essere ormai a buon punto. Lo sciopero riguarderà più che altro le altre aziende e gli altri due impianti di assemblaggio in Michigan e Illinois. Ad oggi sono circa 18.300 i lavoratori che hanno preso parte a questo sciopero, tutti appartenenti allo Uaw. La situazione rischia di protrarsi ancora per diverso tempo.
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