Pensate che le automobili cinesi da città siano il futuro grazie ai loro prezzi contenuti? Noi europei abbiamo dei veicoli che costano ancora meno e sono, per giunta, più grandi e spaziosi. Ecco la prova.
Le case produttrici cinesi, ormai si sa, sono il futuro del settore low cost anche in Europa, o almeno questa è l’opinione generale più diffusa. La risposta degli europei deve essere rapida e ben pensata se vogliamo che il nostro mercato regga botta a questa invasione di prodotti economicissimi. Questi veicoli avranno sicuramente una larga diffusione, soprattutto visto quanto costano le automobili elettriche al giorno d’oggi, incentivi inclusi.
Mentre i cinesi continuano a produrre vetture di questo tipo, che però in Italia e in generale nel continente sono ancora poco diffuse, qualcuno risponde alla minaccia con automobili ancora più economiche. Sembra impossibile ma una delle auto più convenienti nel nostro continente non è cinese e non è neanche una citycar, sulla carta le auto meno costose.
Non sarà sorprendente per chi segue il mercato automobilistico in modo molto regolare ma è ancora il marchio romeno Dacia, proprietà del Gruppo Renault, ad alzare l’asticella, o per meglio dire in questo caso ad abbassarla. La casa nata in Romania negli anni sessanta, che già con la Sandero e la Duster ha avuto un successo clamoroso, ha lanciato l’ultimo asso dal mazzo.
Una delle auto più economiche sul mercato è una Dacia, per la precisione un SUV. Ma come è possibile? Semplice, la casa romena sa il fatto suo e soprattutto beneficia degli incentivi europei sull’acquisto di automobili elettriche. Il suo veicolo più economico attualmente disponibile su diversi market, incluso quello francese dove è molto popolare, batte la Cina sotto ogni aspetto.
La tanto ambita Dacia Spring, disponibile sul mercato francese e su quello dell’America Latina per esempio è una delle automobili più economiche al mondo con un prezzo di 20.000 Euro che scende fino a 15.000 con gli incentivi per l’acquisto di un’automobile elettrica. Sul mercato europeo, solo il piccolo Mahindra KUV 100 indiano è riuscito a fare di meglio – costa 11.000 Euro in tutto – ma non ha un motore elettrico.
Per fare un paragone con dei modelli cinesi venduti in Europa, abbiamo la BYD Dolphin, utilitaria dal costo di 30.790 Euro – da notare che le recensioni su Al Volante sono pessime con due punti su cinque – mentre la citycar XEV Yo-yo di origine italo cinese ha un prezzo di 16.990 Euro pur avendo solo due posti. Una bella soddisfazione per Dacia che riesce insomma a tirare il fiato nonostante la concorrenza spietata arrivata da oriente.
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