Carlos Sainz ha duramente lottato con le Mercedes in Giappone, ed ora ha criticato il team di Brackley per ciò che è avvenuto a Suzuka.
Il Gran Premio del Giappone non è stato positivo come il precedente per Carlos Sainz, che si è dovuto accontentare del sesto posto. Lo spagnolo non ha trovato il giusto ritmo in qualifica, ed in gara è arrivato nella posizione in cui era partito. Su una pista come Suzuka, come lui stesso ha detto nelle interviste di rito, il giro secco è fondamentale, perché i sorpassi non sono affatto semplici.
La Ferrari era la terza forza in campo in quel di Suzuka, con la Red Bull di Max Verstappen e le McLaren di Lando Norris ed Oscar Piastri che non sono mai state alla portata. La SF23 fa fatica nei curvoni veloci del primo settore, ma è probabile che, qualche settimana fa, anche la Mercedes sarebbe stata davanti su una pista del genere, ed invece il Cavallino ha recuperato 4 punti importanti nella lotta per il secondo posto tra i costruttori.
Dopo la gara, tra Sainz e la Ferrari c’è stata anche qualche schermaglia, con Carlitos che non ha fatto un figurone sul fronte comunicativo. Infatti, ha detto di essere stato sacrificato dalla sua squadra in favore di Charles Leclerc, ma il secondo pit-stop tardivo è stato scelto da lui stesso, come conferma un team radio che tutti abbiamo ascoltato. Dopo la gran gara di Singapore e la splendida gestione anche mentale, stavolta le cose sono andate in maniera diversa.
Uno dei momenti più interessanti di un Gran Premio del Giappone piuttosto noioso è stato sicuramente la battaglia tra le due Mercedes e la Ferrari di Carlos Sainz. In particolare, lo spagnolo ha iniziato ad attaccare George Russell a pochi giri dalla fine, con il britannico che aveva una gomma molto più vecchia rispetto al rivale. A quel punto, Lewis Hamilton, che era davanti al compagno di squadra, ha iniziato a rallentare prima delle ultime curve, in modo da garantirgli l’uso del DRS sul rettilineo per difendersi. Si tratta della stessa manovra fatta da Carlitos a Singapore, ma stavolta non ha pagato.
Infatti, lo spagnolo è riuscito a passare, attaccando Russell all’ultima chicane e facendolo uscire con poca velocità sul rettilineo principale. A quel punto, nonostante l’utilizzo del DRS, George non è riuscito a difendersi, anche per via di una velocità di punta che sulla Mercedes è inferiore rispetto a quella della Ferrari. Il nativo di Madrid, dopo la fine della gara, ha commentato con una battuta la battaglia con le frecce nere.
Ecco le parole di Sainz: “Stavo ridendo in macchina perché ho visto che Lewis rallentava prima della 130R, ed era ovvio che se non avessi attaccato George alla chicane sarebbe stato impossibile superarlo. Ho aperto il DRS sul rettilineo e sfruttando anche la scia sono riuscito a superarlo. Credo sia stato divertente, ma ho rischiato di non passare e tutto a causa del mio stesso trucco“.
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