Il pagamento del bollo auto vi tormenta? Adesso non sarà più un problema: ecco il trucco definitivo per risparmiare sulla tassa.
Esattamente come l’Imu – la tassa di possesso di un immobile – il bollo auto è malvisto dai cittadini italiani. In passato il pagamento dell’Imu è stato obbligatorio anche per la prima casa, mentre adesso lo è solo per chi ha più di un immobile o possiede un immobile di lusso. Dato che il bollo auto è di fatto una tassa sul possesso del veicolo, in molti ritengono che sia giusto che vada pagato con gli stessi criteri: ovvero se si possiede più di un’auto o si possiede una supercar.
D’altronde al giorno d’oggi il possesso di un’auto è spesso necessario per i cittadini, i quali senza un mezzo non potrebbero spostarsi liberamente. Se un tempo infatti era possibile per tutti muoversi solo nel centro cittadino con l’ampliamento delle città e l’annessione delle zone periferiche, tantissime persone viaggiano quotidianamente per svolgere tutte le loro attività.
Dunque perché essere costretti a pagare una tassa di possesso per qualcosa che è assolutamente necessario? In attesa che si arrivi ad una svolta in tal senso, tutti gli italiani sono costretti a pagare annualmente il bollo ed il costo di questo varia in base a diversi fattori: potenza del motore, quantitativo di emissioni dannose per l’ambiente e regione di appartenenza.
Come risparmiare sul pagamento del bollo
Come detto il bollo auto è una tassa regionale e non statale, dunque per sapere quando e quanto bisogna pagare, ma anche quando ci sono delle esenzioni al pagamento, è li che bisogna rivolgersi. Per sapere a quanto ammonta la tassa, potete consultare il sito dell’ACI oppure quello della Regione, il quale ha una parte dedicata a questa tassa.
Ciò che ci si chiede, però, è: si può non pagare il bollo auto? Esistono delle possibilità di risparmio o di totale esenzione previste dalla legge. Sicuramente è noto ai più che per le auto storiche c’è un’agevolazione sul pagamento (il bollo per auto storica va dai 25 ai 32 euro in base alla regione), ma ci sono altri casi in cui è possibile non pagare proprio.
Uno di questi è il passaggio ai veicoli elettrici, un’iniziativa del governo volta a incentivare il passaggio a veicoli non inquinanti. Attenzione, però, in questo caso l’esenzione è valida solo per i primi 5 anni, anche se in alcune regioni è previto il prolungamento del beneficio con una riduzione del pagamento al 75% per i successivi 5 anni.
Esentati dal pagamento del bollo sono anche coloro che rientrano nei benefici previsti dalla legge 104. Stiamo parlando di cittadini affetti da disabilità accertate e dei caregivers che si occupano della loro assistenza. L’esenzione è infatti prevista anche per i familiari che si occupano di un disabile se l’auto viene utilizzata per la loro assistenza.