Se avete in programma l’acquisto di una macchina nuova, ecco tutti gli incentivi ancora in corso di validità in Italia.
Tra luglio ed agosto aveva cominciato a farsi largo la voce di un possibile ritorno del bonus per l’acquisto di un’auto nuova con l’arrivo dell’autunno, ma almeno per adesso non se ne parla. Il Governo tace e molto probabilmente non se ne farà niente fino al prossimo anno. Quel che è certo è che l’iniziativa di fornire sconti per circa 2mila euro ad utente ha riscosso talmente tanto successo che già a febbraio erano terminati i fondi rilasciati a gennaio. Questo almeno per quanto concerne i veicoli a diesel o benzina.
Decisamente diversa è stata la reazione suscitata dalla stessa offerta per i mezzi elettrici e plug-in hybrid. Ad oggi, buona parte del denaro messo a disposizione per convertirsi alle zero emissioni o quasi, è ancora lì.
Come detto per quanto concerne le macchine con alimentazione classica, le full hybrid e le mild hybrid il buono è andato subito esaurito. Sono bastate infatti 75mila richieste per azzerare il conto.
Per chi invece fosse interessato a comprare un’automobile ecologica le possibilità sono molteplici. Per la fascia tra i 0 e i 20 g/km di CO2 sul piatto sono ancora presenti 138.978.500 euro. Tra i 21 e i 60 g/km la cifra sale addirittura a 207.515.750 euro. La ragione è chiara. Per acquisire tali vetture la spesa di partenza è molto elevata e resta tale nonostante gli aiuti, dunque se proprio non se ne fa un utilizzo prolungato e massiccio secondo i più non ne vale la pena.
Come anticipato lo scorso aprile l’Esecutivo aveva cominciato a discutere della possibilità di incrementare le risorse da indirizzare al termico, a scapito del full electric. L’interrogazione parlamentare presentata dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso sosteneva proprio che i complessivi 360 milioni di euro avrebbero dovuto essere ridistribuiti, aprendo ai veicoli della fascia tra i 61 e i 135 g/km di anidride emessa.
Mentre a livello nazionale l’idea è congelata, in Lombardia qualche passo è stato compiuto. Dietro alla rottamazione di un diesel o un benzina, si riesce ad ottenere uno sconto maggiore all’acquisto del nuovo. Questa somma aumenta se si passa ad una vetture poco inquinante.
Il progetto governativo è quello di svecchiare il parco macchine delle Stivale, che è tra i più vecchi d’Europa. Trattandosi di un piano ambizioso si è deciso di ampliare le offerte a tutto ciò che riguarda l’elettrico, per cui sono stati stanziati 40 milioni di euro per l’installazione delle colonnine di ricarica condominiali e domestiche.
Vediamo ora nello specifico a quanto ammontano le agevolazioni. Per le auto al 100% verdi si va dai 3mila ai 5mila se viene rottamato l’usato. Per le ibride plug-in dai 2mila ai 4mila euro. Per le mild e full hybrid, e finché è stato possibile, per le termiche 2mila euro, solamente dietro a restituzione del vecchio.
Per ottenere l’Ecobonus, in caso di ISEE inferiore ai 30mila euro si ottengono tra i 4mila e i 7500 euro per i mezzi elettrici e tra i 3mila e i 6mila per i plug-in. Il prezzo dell’automobile deve essere contenuto tra i 42.700 e i 54.900 euro.
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