Una terribile novità per tutti gli automobilisti è purtroppo in arrivo. Pioveranno multe grazie all’innovativo autovelox che non riscontra solo l’eccesso di velocità
In estate in molti hanno fatto i conti con le multe provenienti dagli autovelox, dislocati su moltissimi tratti autostradali del territorio italiano. L’esodo per le vacanze e gli spostamenti in macchina sono aumentati a dismisura, come sempre, ad agosto, portando con sé anche degli inconvenienti. Tramite l’uso del tutor, oltre alle varie fotocamere fisse e mobili posizionate dalle forze dell’ordine, non c’è stato molto scampo per i furbetti.
C’è chi prova a passare in obliquo sotto il secondo checkpoint del tutor, o cambiando la corsia all’ultimo istante, per cercare di confondere la lettura della velocità. Tutto inutile ai fini pratici, visto che la media di percorrenza viene ugualmente stabilita in modo esatto. Quello che diversi automobilisti non sanno, però, è che il peggio deve ancora arrivare. Anzi è appena arrivato.
Si perché il Sicve-PM è diventato un incubo figuriamoci cosa accadrà con il Trucam. Stiamo parlando dell’autovelox più avanzato a disposizione, sia dal punto di vista tecnologico che qualitativo (a livello di immagini). Diventerà praticamente impossibile farla franca anche per una cintura non indossata o per l’uso dello smartphone a bordo. E’ pronto a riscrivere la storia dei controlli con autovelox, a livello urbano ed extraurbano.
Un macchinario in dotazione da poco alle forze dell’ordine che promette di “regalare” moltissime multe, e non solo per quanto concerne i limiti di velocità.
Anche la Regione Veneto ha annunciato da poco l’utilizzo del Trucam, che pian piano sta prendendo sempre più piede su tutto il territorio italiano. Ma come funziona questo nuovo autovelox così temuto?
Cominciamo col dire che è in grado di percepire la velocità del veicolo fino a 1,2 chilometri di distanza, il che significa che rallentare in concomitanza con la fotocamera non serve a nulla. Viene riscontrata un’accelerazione o una decelerazione prima e dopo la zona di check, anche per centinaia di metri. Inoltre al suo controllo non sfuggono nemmeno le velocità più alte, visto che non ha problemi a “reggere” fino ai 320 km/h.
Quello che fa la differenza al suo interno è la presenza di una telecamera ad alta risoluzione e definizione, che inquadra perfettamente anche l’interno dell’abitacolo. Questo significa che se non viene indossata la cintura di sicurezza o se si sta utilizzando lo smartphone impropriamente si andrà incontro ad una salatissima multa (specie con l’introduzione del nuovo Codice della Strada).
Ricordiamo che questo dispositivo “mostruoso” agisce anche di notte, con infrarossi e flash che permettono una lettura ottimale anche senza la luce solare.
Per il Comune di Verona, che l’ha noleggiato per due anni, avrà un costo totale di circa 18.800 euro, e verrà messo in funzione nelle prossime settimane.
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