Tesla è alla ricerca di un posto dove costruie la sua nuova grande fabbrica di automobili, ma dopo tante ipotesi ne è emersa una clamorosa.
Nel corso degli anni si è affermata come uno dei principali marchi automobilistici di lusso a livello globale, pur producendo auto elettriche. Tesla è stata in realtà una grande protagonista della rivoluzione elettrica del settore automobilistico, contribuendo a cambiare la percezione generale su questo tipo di vetture. E adesso si discute da tempo dell’apertura di un nuovo grande centro di produzione dell’azienda di Elon Musk, con varie ipotesi che si sono succedute negli ultimi mesi.
Tesla oggi ha sede ad Austin, in Texas, dove è stata fondata nel 2003, ma un’espansione lontano dagli Stati Uniti è una chiara e logica strategia di sviluppo dell’azienda. Da tempo si parla di questa nuova mega factory, ma ancora nessuna decisione definitiva è stata presa, almeno non a livello ufficiale. Da quel che si sa, però Elon Musk sta incontrando in questi giorni possibili soggetti interessati e valutando le sue opzioni.
Stiamo parlando di figure di alto profilo, ovvero capi di stato come Benjamin Netanyahu e Recep Erdogan, i presidenti di Israele e Turchia, entrambi interessati ad avere Tesla nel proprio paese. Da quanto emerge, il discusso imprenditore sudafricano vorrebbe espandersi in Medio Oriente, ma al momento starebbe considerando seriamente un’altra offerta rispetto a queste due. Una decisione che, se dovesse essere confermata, farebbe certamente scalpore.
Il ‘Wall Street Journal’ ha rivelato che Elon Musk sarebbe in trattative con il governo di Riad per aprire la nuova mega factory della sua azienda automobilistica proprio in Arabia Saudita. Sarebbe un altro grande colpo a sensazione del paese arabo, che nell’ultimo anno ha fatto parlare di sé per altre incursioni discusse, specialmente in ambito sportivo. Dopo le polemiche attorno alla creazione di un circuito alternativo del golf e i ricchi acquisti di tante stelle del calcio europeo, ora il regno saudita punta Tesla.
L’offerta di Riad sarebbe particolarmente convincente perché avrebbe messo sul piatto l’accesso a risorse strategiche necessarie per l’azienda statunitense. Parliamo di metalli e minerali su cui l’Arabia Saudita ha messo da tempo le mani grazie ai suoi rapporti con vari stati africani, come spiega ‘Reuters’, a partire dalla Repubblica Democratica del Congo. La decisione definitiva verrà presa probabilmente entro fine anno: questo sarebbe l’ottavo stabilimento di Tesla in giro per il mondo.
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