Importanti novità in arrivo nel segmento delle compatte, in cui un’icona si sottopone al lifting di metà carriera
Il segmento delle auto compatte di segmento B, quello della vecchia cara Fiat Punto tanto per intenderci, è da 40 anni uno di quelli più richiesti dalla clientela europea. Abbandonato da alcune case produttrici, proprio come la sopra citata bestseller italiana per via dei bassi margini di profitto rispetto ai costi di produzione, ma rafforzato da altre che hanno continuato a crederci pur dopo l’exploit dei crossover compatti i quali hanno eroso pian piano la loro supremazia.
Questo segmento è molto amato perché in grado di coniugare molteplici aspetti, partendo sicuramente da quello economico in cui queste auto si inseriscono, tutte comprese nella fascia dei 15/20 mila euro e in grado di consumare meno carburante rispetto alle concorrenti più costose a ruote alte. Poi il discorso praticità: in poco più di 4 metri di lunghezza riescono a sgusciare facilmente nel traffico cittadino, garantiscono bauli di almeno 300 litri di capacità e posto per 4 adulti, senza escludere viaggi fuori città grazie al comfort aumentato nel corso degli anni.
Dopo 4 anni dall’ultimo facelift della sesta generazione dell’immortale compatta tedesca, Opel lancia un pesante restyling per Corsa. Il design, già presentato un paio di anni fa attraverso una concept car, denominato Opel Visor è lo stesso già visto sull’attuale Opel Mokka. Riguarda il frontale, con la banda in nero lucido che ingloba i due proiettori full led dandole un tocco moderno e grintoso.
Anche all’interno si svecchia ma rimane nel complesso molto simile all’attuale versione, ad esclusione dell’infotainment che riceve un rilevante aggiornamento software. A disposizione anche Apple CarPlay e Android Auto in versione wireless che permette di connettere il proprio smartphone al display senza l’ausilio del classico cavetto fastidioso ed esteticamente di dubbio gusto.
Sotto il cofano alcune novità importanti: spariscono i motori a gasolio in favore di nuove unità a benzina ed elettriche. Entra in scena, infatti, il 3 cilindri di 1,2 litri, mild hybrid 48V da 100 e 136 CV con cambio doppia frizione a 6 rapporti, già presente su altri modelli della galassia Stellantis. Accanto al già presente motore da 136 CV e batteria da 50 kWh arriverà una nuova unità del Gruppo Stellantis da 156 CV e batteria da 54 kWh, che sarà in grado di aumentare l’autonomia da 355 a 402 km.
Migliorando anche le dotazioni di sicurezza, con l’ingresso di ADAS di livello 2 per la guida assistita. Ancora nessuna comunicazione sul tema prezzi, che non sono stati ufficialmente presentati da Opel, ma che non dovrebbero discostarsi molto da quelli attuali.
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