La MotoGP sbarca per la prima volta in India, dove continuano ad esserci seri problemi. Ora emerge un divieto che fa discutere.
Per la MotoGP sta per aprirsi una nuova era, dal momento che in questo fine settimana è in programma il Gran Premio dell’India. Si tratta di un debutto assoluto per la top class, che mai aveva corso in questo paese, anche se gli appassionati della F1 ricorderanno benissimo il Buddh International Circuit, che nella massima serie automobilistica fu un vero e proprio flop.
Il tracciato fu realizzato appositamente per la F1, visto che prima non era presente, e si corse solamente per 3 anni, dal 2011 al 2013. In tutti e tre i casi, a trionfare fu la Red Bull di Sebastian Vettel, che ottenne anche tre pole position dimostrandosi nettamente superiore a tutti. Nel 2013, il tedesco vinse qui anche il suo quarto ed ultimo titolo mondiale, e poi l’impianto fu abbandonato in maniera definitiva.
La MotoGP ha deciso ora di venire a correre da queste parti, dal momento che un paese con oltre un miliardo di abitanti può rappresentare un ampio bacino di mercato su cui investire. Tuttavia, le polemiche non mancano per ciò che sta accadendo in questi giorni, con una lista infinita di oggetti vietati da portare all’interno del tracciato per i tifosi che rischia di scatenare il caos.
Come ben sappiamo, gli autodromi di oggi sono molto più attenti a ciò che viene portato al loro interno, ma per il debutto assoluto della MotoGP in India sono stati imposti dei limiti ferrei. Pensate che, nella lista di oggetti vietati, figurano ben 35 tipi differenti di elementi, tra i quali alcool, tabacco da masticare, sedie, lattine e tanto altro.
Obiettivamente, si tratta di una lista molto lunga e che può causare disagi. Impedito l’accesso di computer e batterie portatili, con quest’ultimo che può essere un grave limite per chi ha intenzione di scattare molte fotografie con i propri cellulari, che possono finire per scaricarsi molto presto. Tra le cose che non possono essere introdotte figurano anche penne ed ombrelli.
Inoltre, per il debutto della MotoGP in India è vietato anche l’accesso di radio ed addirittura degli zaini, dove di solito si possono mettere cibo ed acqua. Siamo sicuri che le polemiche per tutto ciò non mancheranno affatto, dopo gli eventi che ci sono già stati in questi giorni.
Infatti, molti piloti sono arrivati alle porte di Nuova Delhi in extremis per la mancanza dei visti, ed è stato il caso di grandi protagonisti come Marc Marquez e Jorge Martin, che hanno seriamente rischiato di non prendere parte al fine settimana di gara. Questo testimonia come non tutti i paesi possano pensare di organizzare eventi sportivi di così grande importanza. A questo punto, ci auguriamo che tutto proceda senza ulteriori problemi, ma come inizio non è stato certo il meglio in assoluto. Senza neanche essere iniziato il GP d’India sta già facendo discutere
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