Questa pista di atterraggio è il terrore di piloti e passeggeri. A volte può diventare un vero e proprio incubo. Ecco dove si trova.
Oggi vi parleremo di un argomento molto curioso, ovvero quello legato alla pista di atterraggio più spaventosa del mondo. Se siete esperti di aviazione, saprete benissimo che sono molti i fattori che influenzano la fase di contatto con la terra, e quella principale è probabilmente il vento, che spesso causa grandi problemi.
Infatti, quando il vento è molto forte, i piloti possono essere costretti ad abortire la manovra ed a tornare in volo, per poi fare un secondo tentativo dopo aver calibrato al meglio la discesa ed il punto in cui piazzare il loro velivolo in sicurezza. Esistono alcuni aeroporti dove la manovra di atterraggio risulta essere un vero e proprio incubo.
Pista di atterraggio, ecco la peggiore di tutto il pianeta
Sulle colonne di “CNNTravel.com“, è apparso un interessante articolo che riguarda le piste di atterraggio peggiori di tutto il mondo. Davanti a tutti, come stiamo per vedere, si trova quella situata sull’Isola di Sant’Elena, quella in cui fu esiliato Napoleone Bonaparte. Andiamo dunque a dare un’occhiata ai primi posti di questa spaventosa classifica.
Sant’Elena: Si tratta sicuramente dell’aeroporto che ha la pista di atterraggio più spaventosa del mondo, a causa di vari fattori. Prima di tutto, si trova attaccata ad una scogliera, motivo per il quale ogni minimo errore da parte del pilota può risultare fatale. Inoltre, le grandi folate di vento che colpiscono gli aerei nella parte posteriore portano a grandi oscillazioni, terrorizzando coloro che sono a bordo. Inizialmente, era adibita solamente ai piccoli aerei, ma ora la pista è stata leggermente ampliata, nei limiti del possibile, per ospitare anche i Boeing 757.
Lukla, Nepal: Anche in questo caso, la paura farà parte di voi nel momento in cui andrete ad effettuare un atterraggio, a causa di una pista molto corta e che è colpita da forti raffiche di vento. Il problema principale, oltre alle folate, sta nel fatto che la pista sta nel bel mezzo delle montagne, ad un’altezza di 1.729 piedi. Per aiutare gli aerei a rallentare nella fase di atterraggio, la pista è stata inclinata verso l’alto, e rispetto a Sant’Elena, c’è anche un rischio in più, che in alcuni casi può fare una grande differenza. L’estrema vicinanza delle montagne impedisce agli aerei di provare un secondo tentativo di atterraggio. Infatti, i velivoli non possono rialzarsi in volo, dal momento che rischiano l’impatto con i monti, e sono obbligati ad atterrare al primo tentativo;
Congonhas, Brasile: Parliamo di un luogo davvero spaventoso, ovvero l’aeroporto della città di San Paolo, una delle più grandi di tutto il paese. Nel 2007 ci fu un terribile incidente che causò la morte di 187 persone, una tragedia nazionale. Il problema principale è quello della grande vicinanza di case e quartieri abitati, ed un incidente in fase di atterraggio significherebbe una vera e propria strage di cittadini oltre che dei passeggeri.