Il successo della Tesla non è destinato a calare, anzi con la transizione che prenderà piede alle nostre latitudini potrebbe esplodere con tanti altri modelli.
Elon Musk ha realizzato il sogno di vedere sulle strade di tutto il mondo le sue creature elettriche. Meno di 20 anni fa le sue idee sembravano autentiche follie. L’imprenditore sudafricano è stato capace di costruire un impero, partendo dal montaggio di un pacco batteria su una vecchia Lotus. L’azienda, fondata a Palo Alto, è cresciuto in modo esponenziale negli ultimi 10 anni.
Per Musk è già una scommessa vinta. Con la diffusione delle colonnine di ricarica Tesla in ogni dove il business si è anche allargato. Si sono ottenuti risultati tecnologici e commerciali clamorosi, con i modelli del brand che più volte sono risultati essere, per diverse fasi, i più venduti al mondo nel segmento elettrico. La Tesla continua ad azzardare progetti che rappresenteranno una rivoluzione totale.
Dalla Tesla Roadster ne è passata di acqua sotto i ponti e, dopo 4 anni, è stata la Model S, berlina elettrica premium, a fare il botto. Dopo il lancio della piccola Model 3 e dei crossover Model X e Y arriverà sul mercato anche il primo pick-up della storia della casa intitolata a Nikola Tesla. I competitor, però, non rimarranno a lungo in panchina ad osservare la crescita della casa americana.
Vi sono sempre più competitor accreditati nel panorama delle auto elettriche. Tutti gli storici brand si stanno adeguando alla tecnologia alla spina, ma vi sono tanti altri brand che stanno portando alla luce modelli molto interessanti. L’amministratore delegato di Lucid Motors. Peter Rawlinson, ha annunciato che ben presto arriverà un modello più accessibile per la fascia media.
Si parla sempre di un’auto di circa 50.000 dollari, ovvero 46.600 euro, ma per le soluzioni avanzate di cui dispone sarebbe, comunque, un’ottima alternativa al brand di Musk. L’obiettivo è quello di mettere i bastoni tra le ruote alla Tesla che con la Model 3 e la Model Y sta facendo faville. Il nemico per Elon Musk è in casa perché l’azienda americana ha intenzione di allargare una gamma che, per ora, vede solo la berlina Air ad una cifra di circa 82.400 dollari, oltre alla esclusivissima Air Sapphire che arriva a sfiorare i 250.000 dollari.
In un’intervista con ABC News, Rawlinson ha parlato anche delle infrastrutture che non sono ancora all’altezza del fabbisogno complessivo della popolazione. La chiave è quella di lanciare la produzione di veicoli elettrici più economici per attrarre una diversa fascia di clientela. Ad oggi costosissime e potentissime EV sono scelte per lo più da progressisti green che hanno un parco auto piuttosto vasto.
Nel giugno 2023 Lucid ha fatto presente che ha raccolto 3 miliardi di dollari (2,8 miliardi di euro), derivanti dal Public Investment Fund dell’Arabia Saudita, il maggiore azionista di Lucid Motors con oltre il 60% delle sue azioni. Con la rivoluzione Tesla in atto, tutte le principali rivali dovranno adeguarsi con un listino sempre più variegato e alla portata della fascia media. Non c’è che da aspettare la entry level della Lucid per capire se, in futuro, sarà una seria contendente alla regina delle elettriche californiane.
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