L’inflazione e uno dei principali problemi dell’ultimo periodo e anche i costi legati alle auto stanno crescendo a dismisura.
La Pandemia legata al Coronavirus ha messo in evidenza come il sistema societario nel quale ci troviamo sia in crisi. Non si è infatti riusciti a sistemare la situazione da un punto di vista economico una volta che abbiamo imparato a convivere con il letale virus.
Il costo della vita sta crescendo in maniera evidente ed è chiaro a tutti come sempre più famiglie siano in difficoltà nel riuscire ad arrivare alla fine del mese. Stando a quanto riporta “Ansa”, l’autunno del 2023 sarà un periodo nero per le finanze degli italiani.
Dalle scuole alle bollette passando per i mutui, saranno moltissime le voci che andranno a complicare ancora una volta la condizione di molte famiglie. L’automobile da questo punto di vista non risulta una sorpresa, ed è purtroppo una amara consapevolezza.
Già da troppo tempo infatti abbiamo notato come il costo delle assicurazioni, dei tagliandi e dei meccanici siano sempre di più in crescita. Anche per quanto riguarda la benzina la situazione di certo non migliora, con tanti italiani che stanno scegliendo mezzi alternative per muoversi.
Assoutenti ha spiegato come si preannuncia un aumento dei costi in autunno di circa 1600 Euro in più per ogni famiglia. Le automobili purtroppo daranno ancora una volta il loro contributo e sarà il carburante a mostrare le peggiori sorprese.
Aumento dei trasporti: ecco come cambiano
Il carburante ha già subito un pesante aumento del proprio costo, infatti nel 2022 il prezzo medio è stato di 1,679 Euro al litro di benzina. Un valore che tra l’altro si era impennato in estate, quando per qualche settimana aveva toccato anche i 2,299 Euro al litro.
Al momento il costo medio è di 1,947 Euro al litro di benzina, il che vuol dire che al termine di un anno completo, la spesa media sarà stata di 107 Euro superiore rispetto al 2022. Per poter provare a contrastare in qualche modo questa situazione il Governo vuole utilizzare la “Social Card”.
Si tratta di uno strumento che in questo momento è già attivo per poter acquistare bene alimentari, ma potrebbe essere potenziato con un bonus di 150 Euro per il carburante. Questa agevolazione potrà essere sfruttata solo da quelle famiglie che hanno un reddito inferiore ai 25 mila Euro annui.
Siamo ancora solo nella fase delle proposte, dunque la situazione potrebbe cambiare in meglio o in peggio, ma questo bonus di fatto servirebbe ad azzerare l’inflazione. Purtroppo la situazione economica legata alle automobili si è fatta sempre più complicata e non sarà facile abbassare i prezzi.