Appena concluso il Gp arabo di Jeddah, Charles Leclerc ha commesso un’azione, in particolare, che ha sbalordito i tanti presenti. Vediamo in che modo.
Abbiamo appena superato la seconda giornata stagionale di F1 e le reazioni che arrivano dal muretto fanno percepire il sentore di ogni componente delle scuderie in gara. Noi italiani, ovviamente, abbiamo un’attenzione particolare alle scuderie nostrane, che stanno avendo, però, dei problemi. Il nostro paese, per il momento, sembra più adeguato alle corse motociclistiche, ma questo sarà da valutare a fine stagione.
Di certo, la Ferrari e l’Alfa Romeo lasciano lo spazio che trovano, durante le gare domenicali. Anche i diretti interessati sembra se ne stiano, sempre più, rendendo conto. Eppure, vedere certi atteggiamenti negativi non lascia presagire a nulla di buono, dato che imputare solamente la colpa alle scuderie non può essere la scusante maggiore. Le critiche piovono da tutte le parti e ogni attore principale sta correndo ai ripari con degli ombrelli che, però, sembrano fare acqua da tutte le parti.
Leclerc sembra già stufo
Chi mal comincia, mal finisce, recita un detto molto noto in Italia. In effetti, andando a scrutare già il primo Gp in Bahrain, comprendiamo che il danno alla centralina della monoposto di Leclerc ha creato disagi anche nell’ultima gara di Jeddah.
Ciò è avvenuto, specie, per via di una penalizzazione che ha obbligato Leclerc a partire dieci posizioni più arretrato dalla griglia di partenza. Eppure, in qualificazione, dove Verstappen per un problema alla sua monoposto ha dovuto abbandonare il Q2, il monegasco era riuscito a tenere testa alla Red Bull di Perez.
Il secondo posto, con distanza di appena 0.155 decimi, non è potuto essere, però, confermato per via della penalizzazione. La gara, quindi, ha regalato sì delle emozioni, ma anche poca possibilità di arrivare a gareggiare per un podio. Cosa che, invece, non è avvenuta per Verstappen, in grado di scalare dalla 15esima, fino alla seconda posizione. I nervi, quindi, in casa Ferrari sono saltati, specie da parte del pilota visto, ma non ufficializzato, come primo in scuderia.
La reazione del monegasco
La lotta a superare le posizioni ha visto una Red Bull maggiormente pronta ad effettuare tali manovre. Pur se la Ferrari dovrebbe tenergli testa, anche se a Jeddah è finita con Sainz anche dietro alle Mercedes e all’Aston Martin di Alonso (secondo), le cose in pista sembrano dire altro. Leclerc sembra vedere nella scuderia italiana la causa del suo settimo posto. Ma sarà realmente così?
Di certo, la sua reazione a fine gara ha lasciato tutto l’ambiente Ferrari in preda al dubbio sulle sue sensazioni. I primi sintomi di dissidio sembrano esser arrivati già dalle comunicazioni radio. Al suo ingegnere di pista, Xavier Marcos, ha infatti risposto in maniera al quanto stizzita. Mentre quest’ultimo gli chiedeva di affrettarsi, durante il regime di Safety Car, per stare davanti ad Hamilton, uscente dalla pit lane, il monegasco ha risposto: “Devi avvisarmi prima”. Poi, però, sembra aver capito subito il dissapore che avrebbe creato e ha chiuso dicendo: “Volevo dire andiamo”.