Sono bastati due weekend di Formula 1 per aprire i primi processi all’interno dei team: ma questo è uno choc per i tifosi
Come dirette Gino Bartali, “è tutto sbagliato, tutto da rifare”. Un pensiero che tra il Gran Premio del Bahrain e il weekend di Gedda è passato nella testa di molti team principal in Formula 1. 
Le uniche squadre che stanno veramente bene sono Red Bull, nonostante il problema accusato da Max Verstappen nelle Qualifche dell’Arabia Saudita, e Aston Martin che ha veramente un progetto vincente. Gli altri invece sono costretti ad inseguire dimostrando che il 2022, prima stagione con le nuove monoposto, non è servito quasi a nulla.
Lo sanno bene alla Ferrari perchè la SF-23 anche sul tracciato cittadino dell’Arabia ha pagato un distacco pesante da Verstappen fino a quando l’olandese è stato in gioco. Poi Leclerc ha rimediato piazzandosi secondo a meno di due decimi da Perez, dimostrando che sul giro secco le Rosse fanno progressi. E se non dovrà accusare nuove penalità se la può giocare.
Peggio stanno in casa Mercedes, nonostante in buoni giri messi insieme da George Russell. La W14 ancora una volta ha dimostrato di essere nata male, esattamente come era stato per la W13 un anno fa. Ora però il team ha deciso di adottare una strategia diversa.
Formula 1, che choc per i tifosi: gli errori sono costati molto cari
Lo scorso anno a Gedda arrivò la prima mazzata vera per il team con l’esclusione di Lewis Hamilton dalla lotta per la pole (da lui fatta un anno prima) fin dalla Q1. Quindi per il campione brittnico è già andata meglio anche se la settima posizione sulla griglia, con l’ottavo tempo, non lo può davvero soddisfare.
Hamilton però è stato battuto dal suo compagno di squadra George Russell, più veloce di lui di quasi quattro decimi, ma anche dall’Aston Martin di Lance Stroll e dall’Alpine di Esteban Ocon. Ecco perché pensare di essere la terza forza in campionato, come avrebbe dovuto realisticamente essere per la squadra anglo-tedesca dopo un 2022 da incubo, è un azzardo.
Lui comunque non si nasconde e commenta così il momento attuale della squadra. “Una qualifica migliore rispetto a quella che ho fatto l’anno scorso qui. Spero di poter essere in grado di far qualcosa partendo dalla settima posizione, per poter chiudere in zona punti e per cercare di progredire”. 
Al momento in casa Mercedes prevale il realismo perché i due piloti con la monoposto a disposizione non possono davvero dare di più. Il distacco dalla Red Bull è notevole e solo con i nuovi aggiornamenti forse potrà ridursi.
Toto Wolff ammette le colpe della Mercedes: “Abbiamo sbagliato tutti, me compreso”
Ma cosa dice Toto Wolff? Anche lui non fa promesse perché sa bene che la situazione è delicata e servirà tempo per uscirne, un po’ come era stato un anno fa. Ma a differenza del 2022, la squadra ha preso subito una decisione ufficiale.
Abbandonerà il progetto della vettura ‘zero-sidepod’, quindi senza le pance laterali che era stato varato un anno fa e non ha mai pagato. Dopo le critiche palesi di Hamilton a Sakhir, nonostante poi il sette volte campione del mondo abbia parzialmente ritrattato, inutile andare avanti.
“Due settimane fa abbiamo iniziato il processo per cambiare la macchina – ha spiegato il team principal a Sky Sport – e sappiamo già come farlo. Sarà una vettura più simile alle altre. Abbiamo sbagliato tutti, il primo sono io come team principal”. 
Impossibile però farlo in tempi brevi nonostante nella fabbrica inglese di Brackley stiano lavorando. Realisticamente la nuova versione della Mercedes W14 arriverà quando il Circus tornerà in Europa, nel weekend dal 19 al 21 maggio, con il GP di Imola.