Il mondo della Formula 1 è sconvolto dalla bufera generata da Sergio Perez e dal suo annuncio sconvolgente: cosa farà adesso la Red Bull?
Vi ricordate quando la Force India, che nel frattempo era stata di fatto acquistata da Mercedes, andava in pista praticamente come un clone delle monoposto di Hamilton e Bottas? Tra i piloti c’era anche Sergio Perez che adesso è nella bufera.
Il messicano, prima di essere ingaggiato dalla Red Bull come compagno di Max Verstappen, ha guidato la Force India diventata poi Racing Point prima di essere comprata da Lawrence Stroll. Oggi è diventata Aston Martin ed è anche la più bella sorpresa in questo inizio di stagione come ha dimostrato il terzo posto di Fernando Alonso a Sakhir.
Una superiorità sulla Ferrari, ma soprattutto sulla Mercedes, che ha fatto storcere il naso a molti e così sono partite le prime insinuazioni su una vettura che è certamente sorprendente. Uno dei più accaniti nei giorni scorsi è stato proprio Perez che ha lanciato frecciatine pesanti alla sua ex squadra: “Mi fa piacere vedere tre Red Bull sul podio”, ha detto dopo la premiazione in Bahrain. Una chiara allusione alle soluzioni tecniche adottate dall Aston Martin.
Bufera Perez, annuncio sconvolgente: Aston Martin si difende così
La AMR23, quindi, pur non avendo nulla a che fare con la Red Bull di Verstappen e Perez, è davvero una consorella della RB19? Un’allusione che ha scatenato una vera bufera nel paddock e chiaramente è arrivate anche allo orecchie degli uomini in verde.
Come l’ingegner Luca Furbatto che è il capo progettista dell’Aston Martin, che è stato intervistato alla vigilia del GP dell’Arabia Saudita da Sky Sport F1. Indubbio che la loro macchina sia sotto i riflettori, perché dallo scorso anno ha fatto un salto di qualità notevole e non basta la sola presenza di Alonso a giustificarlo. Ma Furbatto non raccoglie e risponde da signore: “Quello che ha detto Perez non lo commentiamo. Preferiamo ricevere i complimenti, come ha fatto Toto Wolff dopo la gara in Bahrain. Lui sì è stato più un signore”.
Furbatto comunque non può negare che il progetto sia nato molto bene. La monoposto di Stroll e Alonso ha una stabilità invidiabile e questo in pista paga come si è visto nella prima gara della stagione anche se è ancora presto per dare giudizi definitivi. Intanto però anche nel weekend di Gedda hanno cominciato ad andare forte.
Fernando Alonso rinato al volante della AMR23, lo spagnolo sta facendo sognare i suoi fan
La consistenza della Aston Martin sta anche dimostrando che Fernando Alonso ha fatto la scelta giusta lasciando la Alpine per sposare un progetto nuovo. A 42 anni l’asturiano sta vivendo una nuova giovinezza e respinge tutte le accuse.
La AMR23 è uguale alla Red Bull? Lui non ci sta: “La nostra macchina a occhio nudo è diversa dalla loro. La Mercedes ha detto che il 50% della nostra auto era come la loro, ma anche la Red Bull ha affermato la stessa cosa e questo basterebbe per smentire le due teorie. Poi tutte le auto si assomigliano, in fondo è così anche per Ferrari, Haas ed Alfa Romeo, che sono molto simili”.
In Spagna tutti ora sognano la trentatreesima vittoria in carriera di Alonso, ma lui ha invitato alla prudenza. Va forte, ma macchina pure ma non sono ancora al livello della Red Bulla che ha ancora molto margine di vantaggio.