La Mercedes nell’arco della sua storia ha saputo regalare lusso ed eleganza a volontà tramite le sue automobili. Come questa qua.
Di aziende capaci di realizzare ciò che è riuscita a creare Mercedes nel corso del tempo ce ne sono davvero poche. Un marchio di lusso, estremamente elegante, speciale, iconico, che ha fatto sognare orde di automobilisti in giro per il mondo con le sue innovazioni a stampo automobilistico.
La casa di Stoccarda, celebrata spesso dagli addetti ai lavori, ha cercato di dimostrarsi con idee, coraggio e progetti ultra ambiziosi sempre competitiva all’interno del mercato automotive.
Uno dei veicoli che l’ha resa più grande in assoluto è quella che andremo a vedere oggi. Un modello storico, che in Italia è arrivato a costare tantissimo. Ed è abbastanza semplice capirne il perché. Andiamo perciò a scovare i dettagli di quel che rappresenta essere davvero uno dei mezzi più iconici e rappresentativi dell’azienda tedesca.
Mercedes 300 SEL. Un’automobile importantissima per la casa tedesca, sia al momento della realizzazione che in quello successivo alla vendita e alle linee che – parlando dell’azienda tedesca – hanno fatto davvero scuola. Questa in particolare, realizzata da Erich Waxenberger. Si tratta di un prototipo caratterizzato da un motore V8 da 6332 centimetri cubici.
Viene presentata al Salone di Ginevra del 1968 con il nominativo 300 SEL 6.3. L’auto è confortevole, lussuosa, elegante e vanta pure prestazioni davvero vivaci. Non può mancare l’iconica stella a tre punte.
La Mercedes in questione sorprende anche per la dotazione ricchissima di accessori e compresa di poggiatesta, quattro alzacristalli elettrici, condizionatore e un piccolo contagiri tra i due strumenti principali di forma circolare. L’auto può ospitare cinque persone al suo interno, con una capacità del bagagliaio notevole, soprattutto per l’epoca. Un modello speciale, che trova presto il modo di farsi amare in tutto il mondo, e anche in Italia.
Sono passati tantissimi anni da quando questa vettura si è fatta conoscere ed amare, e se ancora oggi si parla di questa chicca a quattro ruote un motivo preciso c’è; anzi, più di uno. A partire dalla trazione posteriore, le sospensioni indipendenti, l’impianto frenante a quattro dischi servoassistito e chi più ne ha più ne metta. La potenza dell’otto cilindri è capace di erogare fino a 250 Cv di potenza massima. Per capirci, abbastanza per permettere alla 300 SEL di non sfigurare con la Porsche 911.
Non parliamo di un modello agile, e i consumi non sono decisamente popolari (circa sei chilometri percorribili con un litro). Ma si tratta comunque di una vettura che merita valutazioni a dir poco positivie, per eleganza e linee davvero uniche. E poi’, lato prestazioni, come dimenticare il secondo posto alla 24 Ore di Spa del 1971 (con dotazione AMG che la prota fino a 420 cavalli, ma sempre secondo posto rimane).
Questa vettura storica è arrivata a costare oltre sette milioni di lire, circa un milione in più rispetto alla Maserati Quattroporte e due nei confronti della Jaguar 420 G. Ne sono state prodotte circa seimila, ma l’importanza di tale automobile verrà notata ancor più successivamente. La Mercedes ne sfrutta le peculiarità per lavorare su veicoli come la 450 SEL prima e le ammiraglie del brand tedesco poi.
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