Il protagonista dell’ultima saga interpretata da Keanu Reeves si chiama John Wick, un ex sicario coinvolto in operazioni pericolose e ad alto rischio stradale
…e dire che il budget era contenuto, e si pensava che il personaggio non avrebbe avuto un seguito. Era il 2014 quando a Keanu Reeves viene presentato il copione di John Wick.
La superstar di Matrix è qualche anno ha ridimensionato la sua produzione. Ma la storia gli piace. E un po’ come era successo per John Constantine, il nemico giurato del diavolo che esorcizzava anime possedute in un film ispirato da un fumetto, decide di investire anche del suo nella realizzazione della pellicola. Ha avuto ragione: John Wick ha avuto un notevole successo al cinema, nonostante il periodo per il grande schermo non sia dei migliori. E poi ha ottenuto un enorme riscontro con la distribuzione televisiva.
Di John Wick piacciono le ambientazioni molto tetre, gotiche, una sceneggiatura a tratti inquietante con personaggi abbastanza misteriosi. Oltre ovviamente alle macchine che sono le grandi protagoniste di ognuno dei quattro capitoli del film, l’ultimo è uscito da poche settimane.
Proprio com’è successo per Fast and Furious, che però è quasi interamente ispirato al mondo delle auto, in particolare delle muscle car e delle low rider, in John Wick la macchina è stata scelta proprio da Reeves in persona. L’attore di Matrix adora le Mustang. E dunque la narrativa del primo film comincia proprio all’auto di John Wick che viene rubata con il suo cane a bordo: una Mustang Boss 429. Che nel primo film non si vede se non all’inizio e alla fine. Quando Reeves-Wick riesce a recuperarla.
Nel quarto film il pubblico si aspettava un salto di qualità anche sotto l’aspetto delle auto che pure non sono mancate nel corso delle pellicole precedenti. Il momento culminante della trama vede John Wick protagonista di un avvincente inseguimento in macchina per le strade di Parigi.
É solo una delle 14 scene ad alta velocità inserite nel film. A Parigi Wick cerca di raggiungere la Basilica del Sacré Coeur per l’ultimo duello con il suo grande avversario, il marchese Vincent de Gramont. Reeves ha preteso di guidare personalmente l’auto anche nelle scene più pericolose confermando le sue grandi abilità alla guida.
Anzi… per effettuare tutte le riprese Reeves si è preparato personalmente con alcuni dei migliori specialisti del settore. Un paio dei quali davvero molto famosi. Travis Pastrana, leggendario pilota estremo, campione di rally e di motocross freestyle, è un suo caro amico. Il film si chiude con un incredibile inseguimento sfasciacarrozze lungo gli Champs-Elysees. L’auto scelta per le scene finali del film è una Plymouth Barracuda del 1971.
Un’auto iconica e molto ricercata dai collezionisti per i quali è soprannominata semplicemente ‘Cuda’. Prodotta per soli dieci anni dalla Chrysler Corporation dal 1964 al 1974.
Il modello di Wick è equipaggiato con un motore 426 Hemi V8 sovralimentato, 425 cavalli di potenza. Una Cuda sportiva in modo agonistico oggi vale fino a 100mila dollari. Per il modello utilizzato nel film un collezionista era pronto a spendere il doppio. Ma i produttori del film hanno affermato che la macchina non è in vendita ed è già impegnata. Magari se l’è portata a casa Keanu anche se dopo le riprese pare che fosse decisamente mal ridotta…
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