Questa particolare moto è ricordata dai fans della casa italiana Aprilia come uno spartiacque nella storia del marchio. Vediamo insieme come un estroso designer francese provò ad inventare la moto del futuro…
Il marchio italiano Aprilia non ha certo bisogno di presentazioni dato che si tratta di una delle case produttrici di motociclette sportive più famosa del nostro paese. Questo modello non è uno dei più famosi né dei migliori ma ha qualcosa che lo rende davvero unico: odiarlo o amarlo è solo una vostra scelta, comunque.
Una casa storica
Fondata in provincia di Venezia proprio alla fine della Seconda Guerra Mondiale l’italiana Aprilia è una delle marche di motociclette più vincenti del nostro paese con la bellezza di 56 titoli di ogni genere conquistati nel motociclismo sportivo e soprattutto un record assoluto di 296 gran premi vinti nel Campionato di MotoGP, forse il più importante di tutti.
Il marchio ha avuto alti e bassi durante la sua lunga cavalcata: nel 2004 infatti è diventato parte del Gruppo Piaggio a causa di una concorrenza sempre più spietata: la fusione tra Aprilia, Piaggio e Gilera ha dato vita a quello che è a tutti gli effetti un colosso del settore paragonabile con le dovute proporzioni al Gruppo Stellantis nel mondo delle automobili.
L’anomalia a due ruote
Non tutte le motociclette della casa hanno incontrato però lo stesso successo sportivo e commerciale negli anni. Negli anni novanta la casa in cerca di idee fresche per rinnovare la propria gamma commissionò a Philippe Starck, noto grafico francese dell’epoca, il compito di sviluppare una nuova motocicletta che avrebbe finito per non somigliare a nulla di quello che c’era all’epoca sul listino del marchio italiano.
La Aprilia 650, così chiamata perchè montava il motore Rotax da 650 cc di cilindrata, venne appositamente progettata partendo dal propulsore per “avvolgerlo” con le sue strane curve. Il design della moto fu effettivamente unico e Starck raggiunse il suo obiettivo di dare alla moto un aspetto futuristico. Ma a che prezzo? La clientela si spacco letteralmente in due!
Solo per collezione
Ad oggi, la Aprilia 650 è un po’ una mosca bianca nella gamma del marchio: alla sua uscita nel 1995 la clientela non la accolse bene e anche se alcuni appassionati lodarono il suo design, molti altri la ritennero un abominio o peggio. Anche per questa ragione, circolano pochi esemplari ad oggi e quello che vediamo in vendita su Bonhams potrebbe essere l’unico in vendita in questo momento.
L’asta si terrà a metà ottobre: l’esemplare che vanta il numero di telaio 223523 si trova in Inghilterra e verrà venduto secondo gli esperti ad una cifra compresa tra i 1.500 ed i 2.500 Euro anche se sappiamo bene come le aste possano sorprendere anche i più esperti battitori di tanto in tanto. Voi farete un’offerta per questo modello unico?