Puntare sulla sostenibilità è ormai diventato fondamentale in tutti gli ambiti, a maggior ragione in quello automobilistico. Ed è proprio per questo che ben presto alcune auto non saranno più libere di circolare nel nostro Paese.
Bassi consumi ed emissioni ridotte, questo è il diktat che stanno portando avanti ormai da tempo tutte le case automobilistiche, che lanciano sul mercato modelli di questo tipo appartenenti a ogni segmento. Questo permette così di soddisfare tutte le fasce di potenziali clienti e di svecchiare il parco auto in circolazione garantendo un beneficio tangibile all’ambiente che ci circonda. Cosa fare però se non si ha la possibilità di fare un investimento per sostituire la propria vettura? Per queste persone la situazione diventa davvero dura.
Solo le vetture green potranno circolare
Il settore automobilistico è certamente quello che ha sofferto maggiormente a causa delle restrizioni introdotte per fermare la pandemia. Molte famiglie hanno registrato un calo notevole del potere d’acquisto e sono arrivate così a rimandare spese che avevano preventivato, come quelle previste per l’acquisto di un’auto.
Gli incentivi che sono stati introdotti a più riprese dal governo hanno risolto solo in parte il problema e si sono rivelati inefficaci. Chi non è però riuscito a cambiare la propria auto a favore di una più green andrà incontro a una sorpresa certamente poco piacevole.
A partire dal 1° ottobre, infatti, ad alcuni modelli non sarà più concesso di poter circolare liberamente. Il problema, almeno per ora, riguarda chi vive o si trova a spostarsi a Milano e coinvolge una determinata categoria di auto diesel, le Euro 5. A loro non sarà più consentito accedere all’interno dell’AREA B per i modelli benzina Euro 2 e diesel Euro 4.
Sulla base delle stime effettuate, il provvedimento coinvolge quasi 1.3 milioni di veicoli.
Cosa può fare chi ha un’auto colpita dal divieto
Il provvedimento non può che preoccupare non solo chi ha una vettura che sarà impossibilitata a circolare, ma anche gli operatori del settore. Per molte famiglie pensare di mettere in cantiere l’acquisto di un’auto in questa fase è decisamente proibitivo.
Il Comune di Milano ha provato a venire incontro a parte della sua popolazione con alcuni fondi disponibili allo scopo, ma questi ovviamente non sono accessibili a chi ogni giorno arriva nel capoluogo lombardo per lavoro ma vive altrove.
Per alcuni non è comunque tutto perduto. Regione Lombardia, infatti, ha ideato la scatola nera Move In, che consente di percorrere un determinato numero di km in base alla categoria del veicolo. L’idea alla base sembra essere buona, anche se a detta del presidente di ACI Milano, Geronimo La Russa, andrebbe incentivata per poterla allargare a un numero maggiore di persone.