Secondo voi è giusta questa cosa? Un collezionista possiede un’assortimento impressionante di veicoli a due ruote, rari e molto ricercati. Ma c’è un problema: li tiene come si terrebbero…un branco di galline!
Se possedeste una collezione di spettacolari veicoli, per ipotesi qualche centinaio di motociclette storiche, come le terreste? Sicuramente vorreste conservarle nel modo migliore possibile, se non per rispetto verso dei modelli storici o piacere personale quantomeno per poterle rivendere in futuro, quando magari alcuni dei modelli avranno raggiunto un valore interessante sul mercato.
Cosa pensereste se vi dicessimo che esiste un collezionista che ha accumulato nella sua lunga carriera di centauro la bellezza di oltre 5.000 motociclette e che non sa come tenerle e ha finito per abbandonarle dentro stabili dismessi di ogni genere tra cui anche una stia per le galline? Proprio così, non è una storia inventata anche se da appassionati, preferiremmo che lo fosse!
Il protagonista della nostra storia è un uomo americano di nome Steve Davis che ha scoperto molto presto la sua passione per le motociclette. All’età di 9 anni – racconta lui – aveva già trovato e rivenduto una due ruote e, intuendo subito il potenziale di questo particolare settore economico, deciso che quella delle due ruote sarebbe stata la sua strada nella vita. Ma le cose non sono andate proprio come ci saremmo aspettati leggendo questa storia.
Davis non sa esattamente quante e quali moto possiede: questo perchè negli anni, ha finito per accumularne senza ritegno non decine, non centinaia ma migliaia, spesso tenute in condizioni decisamente pessime per dei modelli storici. La collezione di Davis che include alcuni rarissimi modelli di tutte le principali marche italiane e straniere versa in condizioni di degrado ed abbandono da tanti anni. Forse troppi, secondo i collezionisti che hanno inutilmente provato a comprarne alcune.
Nella vasta collezione dell’uomo si trovano Harley Davidson, BSA, perfino le rare Norton con motore Wankel che abbiamo già conosciuto in un precedente articolo ma non mancano rari modelli Suzuki, BMW, Guzzi, Hercules e chi più ne ha più ne metta. La maggior parte delle moto sono abbandonate in strutture che includono un pollaio ed una stalla.
Ai critici, Davis risponde così: “Le mie moto mi piacciono come sono. Non vendo niente”. Ma c’è una possibilità non remota che l’uomo soffra di un raro disturbo mentale: potrebbe infatti essere un accumulatore seriale, patologia che spinge le persone afflitte ad accumulare senza ragione oggetti spesso di un tipo molto specifico. Secondo voi, queste moto andrebbero salvate o stanno bene dove si trovano ora?
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