Fare tanti chilometri in autostrada ogni giorno può essere faticoso, oltre che costoso. Questo comporta la necessità di mettere in conto una spesa che, a conti fatti, può essere tutt’altro che indifferente. E’ necessario quindi mettersi il cuore in pace?
Chi ama guidare e si rilassa stando al volante si rilassa quando può farlo in autostrada, proprio perché qui si ha la possibilità di premere il pedale dell’acceleratore con maggiore libertà, pur avendo cura di rispettare i limiti di velocità. Tutto questo può avere però due svantaggi: il rischio di arrivare in ritardo a un appuntamento a causa del traffico o dei cantieri che sono spesso presenti in diversi punti, ma anche la necessità di sostenere una spesa non da poco per il pedaggio. Questa diventa ovviamente più elevata per chi si trova a viaggiare ogni giorno per motivi di lavoro.
Recentemente è scattato l’ennesimo aumento al pedaggio autostradale, scelta che si è trasformata come l’ennesimo salasso per i cittadini già tormentati da rialzi quasi in ogni ambito. Un problema non da poco per chi si sposta quotidianamente per motivi di lavoro o di studio e che si somma ai rialzi pesanti registrati dai carburanti, calmierati solo in parte dal taglio delle accise decise dal governo.
Questa decisione per molte persone è stata interpretata come l’ennesima beffa, soprattutto perché nel corso degli anni il servizio non ha garantito grandi miglioramenti. Autostrade per l’Italia aveva comunque provato a difendersi sottolineando di non voler fermare il piano di investimenti previsto.
Fortunatamente c’è comunque una buona notizia per chi è abituato a macinare decine di chilometri al giorno e deve quindi mettere in conto una spesa che può non essere così indifferente.
Grazie al servizio Free To X è infatti possibile ricevere un rimborso almeno parziale dei costi sostenuti. Questo può essere considerato come una sosta di risarcimento per chi ha dovuto registrare ritardi particolarmente rilevanti per arrivare a destinazione.
Ricevere la cifra a cui si ha diritto è piuttosto semplice, a condizione di avere scaricato l’app Free To X, grazie a cui è possibile effettuare la richiesta. Una volta effettuato il download, è necessario registrarsi inserendo i propri dati personali, oltre alla targa del veicolo.
A quel punto il proprietario della vettura non dovrà fare niente. Sarà infatti l’app in automatico a calcolare l’entità del rimborso a cui si ha diritto sulla base del percorso effettuato.
Unica condizione rischiesta è quella che il ritardo riscontrato negli spostamenti sia di almeno dieci minuti. Oltra a questo viene presa in considerazione anche una velocità media di 100 km/h per le auto e di 70 km/h per i mezzi pesanti, in modo tale da poter calcolare i tempi di percorrenza.
Si può andare da un minimo di 25% fino a un massimo del 100% della spesa sostenuta.
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