Patente, in moto come un conducente senza esperienza qualunque adesso si può. Basta la patente B e incredibilmente puoi guidare tutto quello che vuoi. I dettagli di una vera e propria rivoluzione.
La patente della motocicletta probabilmente è meno essenziale di quella di un’automobile, ma in molte persone spesso preferiscono viaggiare in sella ad una due ruote. Anche per un senso di libertà che riescono facilmente a provare. Adesso, peraltro, sono cambiate un po’ di cose per quanto riguarda l’acquisizione della patente della moto, di cui noi parleremo quest’oggi.
A dirla tutta, si tratta di una news risalente ad agosto, ma le notizie viaggiano e rimanere sempre al corrente di tutto è un qualcosa impossibile da evitare, soprattutto nel 2022. E quindi, dicevamo, per prendere la patente moto A in Italia non sarà più obbligatorio l’esame pratico.
Una vera e propria rivoluzione introdotta dal Decreto Infrastrutture – Bis, che è passato anche al Senato. Il motivo della sua realizzazione è quello di ridurre le spesse a carico degli utenti, velocizzare il rilascio della patente e anche del certificato di idoneità professionale. I motociclisti potranno prendere la patente A2 e A senza fare più l’esame finale come invece era previsto in precedenza.
In poche parole, niente cambia per chi vuole prendere la patente moto per la prima volta; il che prevede il classico iter, mentre i motociclisti già patentati potranno seguire un corso di formazione di sette ore senza dover dimostrare alcuna abilità alla guida.
Secondo Confarca, ai cittadini questo cambiamento costerà di più. Patente A2 e A senza esami sono in vigore dallo scorso 15 agosto. Secondo Confarca, si tratta di una norma poco efficace e più costosa rispetto alll’ormai passato esame pratico. Non si va quindi nella migliore direzione possibile, quella del semplificare tutto secondo il Presidente dell’associazione.
Per risolvere il problema di carenza personale della motorizzazione, la norma introduce l’obbligo di sostenere il corso di 7 ore in Autoscuola citato prima. Per il presidente Paolo Colangelo, però, sette ore di guida ad una persona già in possesso di una patente e che guida da anni una motocicletta sono eccessive. E anche dal punto di vista economico poco vantaggiose.
Costerà infatti di più fare le guide certificate per il passaggio di categoria anziché fare l’esame. Inoltre, il legislatore poteva essere più attento introducendo le guide per il conseguimento della patente invece che del passaggio da una categoria all’altra con ulteriori ore di guida che servono – secondo Confarca – a ben poco.
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