Al momento è ancora in vendita la versione ridotta ai minimi termini di un classico britannico senza tempo, guardate quanto è combattuta l’asta in corso su Collecting Cars. Voi siete pronti a fare un bel rilancio?
La versione standard è un classico motivo d’orgoglio per l’automobilismo britannico ma questa qui fa impazzire bagnanti e turisti di tutto il mondo. Avete capito quale vettura stiamo citando vero?
Ah, le spiaggine, le automobili perfette per godersi una bella giornata di sole con gli amici e la fidanzata sul primo lido disponibile che non costi una fortuna e consenta l’accesso ad un’amica a quattro ruote. In Italia, la tradizione legata a queste vetture è molto lunga, abbiamo visto un po’ di tutto negli anni dalla storica 500 alla 126 in versione fuoristrada da sabbia.
Conosciamo tutti la Citroen Mehari ma c’è almeno un’altra “straniera” che ha fatto girare tante teste per i lidi negli anni sessanta e settanta quando circolava molto frequentemente sui nostri lidi e sul lungomare italiano. Parliamo della rivale britannica della piccola Citroen: pensare che la Mini Moke nacque con uno scopo tutt’altro che divertente e pacifico.
Questa piccola fuoristrada venne pensata a metà anni sessanta per equipaggiare i paracadutisti dell’esercito britannico di un veicolo leggero ed aviotrasportabile che potesse accompagnarli nelle missioni più disparate. Austin lavorò si alla versione militare ma decise sapientemente di produrre pure un modello destinato al mercato civile: nessun idea fu più azzeccata…
Prodotta in ben 40.000 esemplari, la Mini Moke piacque così tanto nel nostro paese che anche dopo lo stop alla produzione ufficiale in patria, continuò ad essere costruita in Italia per lunghi anni, addirittura fino agli inizi dei novanta. Con un peso inferiore alla mezza tonnellata e tanto spazio a bordo, la Moke era la compagna ideale per qualsiasi escursione estiva.
Naturalmente come suggerisce il nome, la spiaggina utilizza molti componenti della Austin Mini originale di cui riprende anche il design squadrato e gli organi meccanici. Tuttavia, è molto più rara e ricercata del modello base e ogni volta che un’auto simile va all’asta, i collezionisti si scannano, chiedetelo a Collecting Cars che ha recentemente messo in vendita un modello del 1979.
L’auto colorata con una bella tinta rosso vivace e con circa 80.000 chilometri sul groppone ha attirato molto interesse: anche se il prezzo non ha ancora raggiunto cifre astronomiche ci sono già 15 offerte che non sono poche. Dal momento in cui scriviamo l’asta si concluderà tra un giorno e poche ore. Forse è il caso di fare un’offerta prima che sia tardi?
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