Avete mai pensato a cosa sarebbe successo se Alfa Romeo avesse prodotto motociclette anziché auto? Qualcuno lo ha fatto, un appassionato che ha dato vita ad una cosa che non ci saremmo mai azzardati ad immaginare.
Da quando anche il Biscione ha una moto da corsa, la concorrenza ha paura dei serpenti! Ecco la due ruote da pista di cui non sapevi di avere bisogno.
La fantasia è il solo limite
Quante volte abbiamo visto sul nostro giornale le avventure di ingegneri e carrozzieri che, spinti dalla noia o dalla prospettiva di portarsi a casa un bel guadagno, si sono costruiti una motocicletta in casa superando spesso le aspettative del cliente? Anche la moto di oggi è un prodotto artigianale, forse uno dei migliori che abbiamo mai visto per giunta.
Realizzata da un ignoto appassionato di motociclette dei Paesi Bassi che incredibilmente sui social non ha nemmeno metà del seguito che meriterebbe già solo per questa idea geniale, la motocicletta di oggi monta uno dei motori più iconici mai prodotti da Alfa Romeo. Indizio: è un boxer a quattro cilindri.
Ebbene si: l’Alfa Romeo 33 prodotta dal 1983 al 1995 e che ha sicuramente accompagnato in viaggio molti di voi lettori è tornata a vivere anche se in configurazione due ruote. Del resto, il suo propulsore ha proprio le dimensioni ottimali per entrare nel telaio di una moto di grosse dimensioni. Ma anche esteticamente, il risultato è qualcosa che si può soltanto applaudire.
Pista, gente!
Il motore montato sulla 33 standard è un boxer da 4 cilindri capace di sviluppare la più che rispettabile potenza di 118 cavalli, sufficiente per spingere la piccola berlina pesante poco meno di una tonnellata alla velocità massima di oltre 170 chilometri orari. Mica male. Pensate cosa può fare questo motore su una motocicletta che pesa molto meno.
Già soprannominata Alfetto sul web, questa due ruote è stata costruita da qualcuno con la passione per le due ruote degli anni settanta come è evidente dal telaio che si rifà proprio a quel tipo di estetica con tanto di balza con logo Alfa Romeo situata lateralmente. Un lavoro incredibile considerando che è tutto fatto in casa.
Purtroppo, non sappiamo molto sulle prestazioni e le caratteristiche tecniche dell’Alfetto. Il suo creatore ha voluto mantenere un grande riserbo sulla creazione, forse per evitare che qualcuno gli rubasse l’idea, dopo tutto quante moto Alfa Romeo avete visto in circolazione negli ultimi tempi? Esatto. Possiamo però lasciarvi con questo video che contiene delle immagini della bellissima creazione in movimento.