Un comune intero è stato oggetto di un caso di isteria di massa – molto lieve a quanto pare! – per l’arrivo di un mezzo corazzato cingolato nel paese. Ma come è potuto accadere? La spiegazione è decisamente unica.
Pensate che paura svegliarmi la notte solo per scoprire che i carri armati stanno circolando nella vostra città, distruggendo tutto e imponendo la legge marziale. Qualcuno ha pensato che stesse succedendo davvero.
Pessimo tempismo
Con i tempi che corrono – abbiamo una guerra praticamente a due passi da confini dell’Unione Europea – non è sicuramente un bel periodo per gli appassionati di armi ed armamenti. Non è un buon periodo per parlare di armi e guerra in assoluto, a quanto sembra, dato che un evento tenutosi nel nord del nostro paese ha rischiato di trasformarsi in un caso di isteria di massa.
I fatti risalgono al 12 settembre e sono occorsi nella serata a Montebelluna, comune che conta 31.000 anime situato nei dintorni di Treviso in Veneto dove diversi cittadini si sono presi un bello spavento quando hanno visto un carro armato posizionarsi proprio in mezzo a Via del Mante nel centro del loro amato paesino.
Ai Carabinieri del presidio locale sono arrivate una raffica di segnalazioni che hanno lasciato attoniti i militari: “C’è un carro armato in città”, questo dicevano i cittadini sollecitando un intervento delle forze dell’ordine. Probabilmente temendo che qualche folle potesse aver rubato in qualche modo un mezzo da guerra come è già successo negli Stati Uniti in più di un’occasione, i membri dell’Arma sono accorsi sul luogo indicato.
Una festa e nient’altro
Avete presente il film: “Project X: una festa che spacca”? Bene, la scena sembrava tratta dalla pellicola americana in cui un’auto finisce nel giardino della casa dei protagonisti per una festa. In questo caso, per festeggiare un evento di natura non meglio specificata, il proprietario di un ristorante locale aveva affittato un mezzo da guerra.
Non si tratta propriamente di un carro armato: in realtà, a giudicare dalla foto diffusa da Treviso Today – ammettendo che sia proprio questo il corazzato che ha fatto da “pietra dello scandalo in città – sembra che i cittadini di Montebelluna abbiano avuto a che fare con una qualche variante del trasporto truppe corazzato M-113, un veicolo utilizzato ampiamente anche dall’EI in passato.
Il mezzo, privo di armamenti a bordo, è totalmente innocuo ed era stato regolarmente fornito dei permessi per circolare in via del tutto eccezionale nel corso dell’evento. Chissà se qualche cittadino particolarmente fantasioso ha pensato davvero che l’offensiva di Putin dopo tante minacce fosse davvero arrivata nel cuore dell’Europa proprio nel suo paesino di montagna!