Il fenomeno del tuning permette di apportare delle notevoli modifiche ad automobili, moto, kart e tantissimi altri mezzi. Ma quali modifiche sarà possibile effettuare? Se superi i limiti, vai incontro a un rischio concreto di ricezione di una sanzione salatissima!
Modificare una o più parti di una macchina o di un altro mezzo motorizzato prende il nome di tuning. Questo fenomeno è sempre più sviluppato in tutto il mondo e permette di effettuare cambiamenti a un veicolo rispetto alle norme produttive. Come ovvio che sia, esistono delle regole e dei limiti. Nel nostro Paese, infatti, il tuning è consentito, ma si dovrà sottostare a regole abbastanza limitanti. Cosa c’è da sapere?
Dal 2020 nel nostro Paese il tuning è stato fortemente limitato rispetto al passato. Esso, come detto, è consentito, ma non più come prima. Per esempio, il motore non potrà essere potenziato rispetto a quanto prescritto sulla carta di circolazione del mezzo. Se, invece, dovesse essere posto un sistema di alimentazione diverso, come il metano, allora il cambiamento potrà avvenire dopo un collaudo che renda omologato il tutto! Quali altre limitazioni sul tuning sono presenti?
Il tuning consente di modificare parti sia strutturali che prettamente estetiche. Le modifiche tecniche potranno avvenire in riferimento all’assetto di guida, al sistema di scarico, alle luci, all’impianto sonoro (con aggiunta di casse e altoparlanti) e a molto altro ancora. Le modifiche estetiche, invece, riguardano il modificare i sedili, i tessuti interni, il volante, i pedali, il cruscotto, ma non solo. Infatti, un amante del tuning potrà apportare cambi anche alle parti esterne dell’automobile e alla carrozzeria (per esempio, aggiungendo diffusori, alettoni e molto altro).
I limiti in Italia si hanno in riferimento alla non possibilità di eseguire modifiche all’altezza della vettura, al potenziamento del motore (come già accennato prima). Oscurare i vetri (se non con delle speciali pellicole) non sarà possibile. Gli penumatici e i cerchi possono essere cambiati solo in base a quanto scritto sulla carta di circolazione. Il paraurti potrà essere modificato solo in base a quanto rende possibile la casa produttrice del mezzo. Se una cosa non sarà consentita dal marchio, allora non potrà essere modificata.
Se non dovessero essere rispettate le regole di limitazione sul tuning, in Italia il rischio di incorrere in multe spiacevoli e molto pesanti è elevatissimo. Infatti, nel caso in cui non dovessero essere rispettato le regole e le norme enunciate in precedenza, il rischio di ricevere una sanzione di 422 euro è dietro l’angolo. Oltre alla pena pecuniaria, inoltre, sarà possibile ricevere il ritiro della carta di circolazione.
Il tuning in Italia, quindi, è consentito, ma entro certi limiti particolarmente stringenti. Negli altri Stati d’Europa, invece, le cose sono completamente diverse. Per esempio, in Spagna, in Germania e in Svizzera il tuning è stato del tutto liberalizzato. Il motivo? Favorire la crescita di questo mercato e far crescere le aziende del settore del tuning! Molto diversa, quindi, la situazione nella nostra penisola!
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