Torna alla ribalta il famosissimo Ciao della Piaggio. Inoltre, si può circolare in strada senza casco, né assicurazione.
Vi sono dei mezzi di trasporto iconici di un certo tipo di era a cui tutti quanti restano affezionati. Il remake di tali veicoli è sempre di più alla moda e la caratura vintage del prodotto lo rende anche un pezzo da fotografare in ogni istante. Ovviamente, si cerca di modificarne le prestazioni, rendendole sempre più adeguate ai tempi in cui si vive. Anche per il Ciao della Piaggio esiste questo tipo di storia, tornato alla ribalta nelle strade nostrane.
Stiamo parlando di un modello di ciclomotore molto versatile e alla mano. Agile nel traffico e comodo da parcheggiare, è sempre stato visto come una riproduzione di una bicicletta di taglia grande. Le due ruote a pedali sono, ormai, in circolazione sempre più e riproporre un modello del genere non può che fare gola agli acquirenti. Inoltre, se si pensasse che non servono né assicurazione, né casco per guidarlo è il top della gamma in offerta sul mercato.
Il Ciao della Piaggio e la sua storia
Stiamo parlando di un modello messo in produzione sin dal 1967. Si tratta di uno dei ciclomotori più venduti nel nostro Bel paese, ma la messa in commercio si è bloccata nel 2006, quando hanno iniziato ad andare in voga i motorini più grandi. Montava un motore a cilindro di tipo orizzontale da 49,77 cm cubici. Andava a due tempi e poteva prendere energia da una Miscla olio-benzina del 2%. Sono state varie le versioni messe in campo dalla casa motociclistica, fra cui quella Special e l’Italia ’90.
Il Ciao Piaggio odierno
Quello sopra descritto è stato un modello unico nel suo genere e riproposto ai giorni nostri dall’azienda Ambra Italia. Un ritorno al passato d’eccezione, che gli amatori non possono che ammirare a bocca aperta. Inoltre, si può guidare con molti vantaggi economici. Anzitutto, vi è da far intendere quanto sia stato importante trasformarlo in un prodotto elettrico, date le grandi emissioni che rilasciava nell’ambiente.
Per renderlo tale, però, l’azienda ha creato un kit, da far montare da parte del meccanico di massima fiducia. Sono rimasti i pedali, per dare la possibilità a chi lo guida di poter scegliere l’alternativa ancor più ecologica, quella della pedalata. Il costo si aggira intorno ai 2.800 euro, quindi, accessibile a gran parte degli appassionati.