L’hanno lasciata a prendere polvere – e sabbia – in un paese dove i deserti sono smisurati e gli sceicchi ricchissimi. Dopo un breve restauro, la più famosa Aston Martin di sempre ha fatto faville all’asta per averla.
La nuova moda del momento? Abbandonare le Aston Martin a prendere polvere e ruggine. Purtroppo… questa vettura è forse la diva del cinema britannica più famosa di sempre. E guardate come l’hanno abbandonata in un paese lontano lontano.
Se siete nostri lettori da almeno un paio di mesi, saprete già cosa vuol dire il termine barn find. In caso contrario, non preoccupatevi: vi annoieremo giusto con due righe veloci veloci per spiegarvi di cosa si parla in questo articolo: questo termine inglese viene usato per indicare il ritrovamento inaspettato – o a volte programmato a lungo – di un’auto molto rara in un luogo abbandonato. Spesso, le vetture si trovano in strutture in campagna, da qui il termine “barn” che vuol dire fienile.
Ultimamente sembra proprio che la tendenza tra gli appassionati se così vogliamo chiamarli sia quella di abbandonare le Aston Martin dato che giusto qualche mese fa abbiamo parlato della DB4 ritrovata dopo ben trent’anni in una fattoria in disuso: cosa hanno fatto di male queste meravigliose auto inglesi? Pensare che valgono pure una fortuna.
L’ultima disavventura che riguarda una vettura britannica coinvolge niente poco di meno che James Bond, la spia più famosa del cinema e della letteratura. Qualcuno ha avuto la fortuna di possedere una delle rare auto che hanno dato il via al mitico binomio Aston Martin – 007 ma l’ha lasciata sola in un paese che forse molti i noi non saprebbero nemmeno collocare su una cartina.
Prodotta in appena 1.033 esemplari di cui 12 discutibili Shooting Brake, la Aston Martin DB5 è l’auto più famosa del cinema britannico a mani basse. Dal 1964 infatti, la DB5 è apparsa con grande regolarità nella saga di 007 partendo dal film “Missione Goldfinger” in cui James Bond per la prima volta si mette dietro il volante di questa bellezza.
Ma la DB5 non è solo un orpello per amanti del cinema. L’auto all’epoca era una delle coupé 2+2 più potenti e lussuose che si potessero trovare in strada con un portentoso motore a 6 cilindri da ben 282 cavalli. Nonostante il peso ben superiore alla tonnellata e mezzo, l’auto poteva toccare senza difficoltà i 240 chilometri orari se lanciata dal pilota su un rettilineo.
L’esemplare di cui parliamo poi ha tutte le caratteristiche che i collezionisti ricercano maggiormente: è la Aston Martin DB5 Vantage, la versione più ambita, ha la guida a sinistra come prevede la tradizione britannica ed è colorata con la tipica livrea argentata che l’ha resa famosa. Pensate che per ben 12 anni è rimasta in una collezione privata in Kuwait, abbandonata e dimenticata da tutti, incluso il suo proprietario.
L’esemplare in foto aveva percorso poco più di 76.000 chilometri al momento del suo ritrovamento, non troppi vista la sua lunga vita stradale. Venduta ad un’asta a St.Mortiz, l’auto è stata pagata la bellezza di un milione e trecento mila Franchi Svizzeri. Il suo vecchio proprietario si starà mangiando le mani come minimo.
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