Arrivano le sanzioni per via dei video in auto condivisi su Tik Tok. Attenzione a non effettuare certe manovre di fronte alle telecamere.
Alcune attività che si potevano effettuare solo poco tempo fa, oggi non sono più consentite. Il web è sempre stato una giungla priva di regole, ma ora tutto sta cambiando gli effetti di determinati video sugli utenti non sono del tutto innocui e le autorità se ne stanno accorgendo con il passare dei giorni. Le emulazioni proseguono in maniera smisurata, per il rischio di provocare danni gravi alle persone. Per ovviare e prevenire qualche episodio che va troppo oltre, quindi, si è deciso di intervenire.
La polizia sbarca su Tik Tok e inizia ad effettuare i primi controlli contro chi commette infrazioni stradali riprese da una telecamera e condivise sul social. Queste azioni sono fra le più preoccupanti e pericolose, dato che si rischia di mettere a repentaglio la vita di pedoni e altra gente in circolazione sullo stesso tracciato. L’iniziativa ha preso il via e iniziano a scattare le prime sanzioni pesanti. Gli esempi non mancano e sono del tutto fuori dai regolamenti vigenti.
Sono tantissimi gli influencer che hanno seguito, specie fra la popolazione più giovane e vulnerabile. Questi ultimi, infatti, vedendo che certe azioni non venivano punite, continuavano ad infrangere la legge con i propri mezzi di trasporto, emulando questi soggetti in voga sui social network. Fra i tanti casi che possiamo annotare, vi è quello di un noto personaggio che ha sfrecciato per le strade di Roma a 300 km/h, con a fianco a sé un ragazzo minorenne.
Strumenti di enorme attenzione mediatica, i social network sono divenuti una delle attività di condivisione più utilizzati di questi tempi. Anche le aziende lo hanno compreso bene e sono sbarcate nel lunario web, tanto in voga fra i giovani, ma anche nella popolazione più adulta. L’ottima riuscita delle pubblicità si conta nei risultati ottenuti, proprio come fanno anche tante persone.
Queste ultime, sponsorizzano loro stesse, divenendo anche dei punti di riferimento per alcuni cittadini. Uno di quelli che è stato ad alto rischio emulazione e poi sanzionato sfrecciava a 110 km/h, derapando, su una strada con un limite a 50.
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