L’Alfa Romeo, uno dei marchi italiani per eccellenza potrebbe sorprendervi come forse non ha mai fatto in tutta la sua storia. Le immagini non lasciano spazio ad alcun dubbio.
Alfa Romeo, molto più di un marchio. Potremmo dire, una icona dell’automobilismo. E in effetti, noi italiani dobbiamo molto alle creature sfornate negli anni dell’azienda italiana. Un concept di questo genere però forse non lo avete mai visto e potrebbe lasciarvi a dir poco a bocca aperta: l’Alfa Romeo Spider MX5.
Mazda MX5: un’auto che ha fatto la storia dell’automobilismo
Prima di soffermarci sull’ambiguo argomento principale dell’articolo, parliamo della Mazda MX5. Un progetto, permetteteci, a dir poco straordinario prodotto a partire dal 1989 in ben quattro generazioni. Ha anche una storia curiosa; venne concepita a fine anni settanta dal giornalista statunitense Bob Hall, che ne propose l’idea ai manager del settore Ricerca e Sviluppo della Mazda.
Fu poi prodotta a fine anni ottanta. Parliamo di una vettura convertibile a due posti, leggera e molto equilibrata. Era fortemente ispirata alle spider inglesi e italiane degli anni sessanta e settanta: in particolare alla Lotus Relan, la Triumph Spitfire e l’Alfa Romeo Duetto. E’ la sportiva a due posti più venduta del mondo. Nel 2014, la produzione totale si conta in quasi un milione di esemplari, per poi superarlo nel 2016. Parliamo di un modello davvero speciale: ma cosa c’entra, al di là delle ispirazioni varie, con la mitica Alfa?
Alfa Romeo Spider MX5: il concept più assurdo di sempre?
Per parlare di quest’assurda fusione, dobbiamo andare a dieci anni fa, quando l’Alfa Romeo annunciò che avrebbe co-sviluppato una nuova Spider con Mazda. Un’auto basata sulla MX5 Miata. Un progetto presto andato in malora, con FCA che preferì realizzare una Fiat Abarth 124 Spider. Di sicuro i fans non l’hanno presa bene, considerando i tanti rendering usciti negli anni sul web.
L’ultimo di questi, condiviso da MX5 Owners Club, è davvero particolare. Il motore è un aspirato da 1,5 litri dotato di 130 Cv sulla carta offerto in Europa.
Arrivando alle caratteristiche del mezzo, le modifiche si limitano molto semplicemente – e sinceramente, anche banalmente – al classico motivo Alfa montato sulla griglia, più un badge al posto di quello della Mazda – che era montato sul paraurti – e l’aggiunta di due luci extra nella maglia della griglia. Qualche modifica al design, con i fari ed altri elementi corretti in maniera lieve. Tuttavia, ciò dimostra la volontà di molte persone di vedere un progetto del genere più attivo che mai: anche se, al momento, pare davvero complicato.