Da lunghi mesi, aspettiamo di scoprire qualcosa in più sul Tesla Semi, il prossimo progetto elettrico della casa californiana. La stampa americana ha avuto alcune informazioni che confermano la produzione imminente.
Dopo aver rivoluzionato la mobilità di tutto i giorni, la casa di Elon Musk Tesla intende cambiare anche il mondo dei trasporti ma come farà? Il mezzo che risponde a questa domanda, apparentemente, è quasi pronto.
Cambiare il modo in cui ci muoviamo in auto è sicuramente importante per l’ambiente ma come ha fatto notare una ricerca britannica, una grande percentuale delle emissioni inquinanti che provengono dai mezzi ruotati è prodotta ogni anno dai camion e tir che ogni giorno trasportano merci fondamentali per la nostra vita di tutti i giorni. Mezzi che non si possono certo eliminare.
La soluzione di Elon Musk, l’ormai famoso imprenditore che ha dato vita a Tesla è interessante e forse ne abbiamo parlato un po’ tempo fa. Musk ha intenzione di produrre una motrice – semi in inglese – completamente elettrica che potrà non essere il prodotto più allettante per l’automobilista medio ma è di fondamentale importanza per il futuro della Terra.
Il veicolo però non è ancora sul mercato nonostante la lunga attesa: sta davvero arrivando? La stampa americana ha qualche novità in merito e abbiamo deciso di riportarvi quali sono le voci che circolano sul prossimo prodotto di Musk e quando potremo finalmente vederlo in circolazione.
La cosa più interessante da sapere sul nostro Tesla Semi è che nonostante le dimensioni, è un mezzo estremamente aerodinamico, cosa insolita per una motrice. L’innovativo design e la configurazione degli specchietti retrovisori garantiranno al mezzo un’aerodinamica pari ad un coefficiente di 0,36 CX, meno di una Bugatti Chiron! Anche la disposizione interna del mezzo è qualcosa di innovativo.
Dimenticatevi gli abitacoli brutti e con scarsa visibilità degli autoarticolati che circolano oggi: il Semi ha un singolo posto per il guidatore centrale che garantisce una grande visibilità a 360 gradi prevenendogli incidenti, due monitor come quelli montati sulle Tesla già in produzione e due sedili reclinabili sul retro per eventuali passeggeri che fanno sempre comodo. Il mezzo ha perfino i sistemi anti collisione ed un sensore che frena lentamente la corsa del mezzo se non ci sono imput dal guidatore per qualche minuto per prevenire incidenti dovuti ai colpi di sonno.
Tesla promette anche che il mezzo potrà accelerare dieci volte più un fretta di una motrice diesel e ricaricarsi ad una stazione rapida in circa mezz’ora. Ma quanto costerà e quando arriverà? Il mezzo dopo tutto è in sviluppo dal 2017, Covid permettendo. Secondo Musk, il prezzo partirà da 150.000 Euro per il modello base ed i primi esemplari ad autonomia ridotta saranno disponibili entro fine anno: insomma, ci dovremmo essere ormai.
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