Meglio comportarsi bene quando si viene fermati dai vigili urbani, anche se siete arrabbiati e pensate di avere ragione! Il comportamento sbagliato non porta ad una multa, può costarvi addirittura la cella di una prigione.
Nel momento in cui vieni fermato dai Vigili Urbani è inutile opporsi: meglio una multa per un’infrazione minore piuttosto che anni in carcere, non pensi anche tu?
Una parola è troppo, due sono poche…
Quando si ha a che fare con dei pubblici ufficiali, è sempre buona norma mantenere un comportamento cortese, sia che non abbiate proprio un bel niente da nascondere che la vostra auto sia rubata, senza assicurazione e piena di cocaina. Il motivo? Beh, è molto semplice: comportarvi in modo minaccioso, irrispettoso o anche solo maleducato pure con il Vigile Urbano che vi chiede perchè avete bruciato il semaforo può costarvi molto, molto caro.
Offendere o minacciare un pubblico ufficiale nello svolgimento delle sue funzioni non è solo un’infrazione del Codice della Strada come guidare senza la patente. Qui parliamo proprio di un reato grave, andiamo sul penale, anche se magari avete soltanto risposto in modo molto colorito ad un vigile senza intenzione di insultarlo o minacciarlo.
A stabilire se le vostre parole sono troppo pesanti infatti non siete voi, bensì il Codice Penale ed i pubblici ufficiali che assistono alla scena. Ed ecco che anche una parola di troppo, magari sfuggita per colpa della tensione o del vostro brutto carattere, può diventare…un’arma per mandarvi in prigione per qualche anno.
Non sai chi sono!
L’articolo 341 del Codice Penale è molto chiaro ed afferma: “Chiunque offenda un pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni, sarà punito in conformità con le leggi vigenti”. E la legge sostiene che minacce o insulti pubblici ad un rappresentante della legge come il vigile che vi ha appena multato costano fino a tre anni di reclusione!
Ma ci sono due modi per sfuggire alla pena: lo stesso articolo infatti lascia intendere che potere cavarvela risarcendo dei danni il pubblico ufficiale o dimostrando che quello che avete detto pubblicamente è vero. Ad esempio, avete urlato “Brutto ladro” al vigile che vi ha fatto una multa? Dimostrate che la sanzione è ingiusta e i vigile voleva solo estorcervi del denaro davanti ad un giudice e sarete liberi di andare. Non sarà facile…
Il fatto può costituire un reato anche più grave se le ingiurie sono accompagnate da minacce assortite. Il consiglio è uno: anche se siete arrabbiati, anche se quella multa sentite proprio di non meritarvela, non reagite male: dite “Scusi signor vigile” e correte a fare ricorso al prefetto, anziché alzare i toni contro un pubblico ufficiale che potrebbe rovinarvi la vita e la fedina penale per qualche parola di troppo. Siete stati avvisati…