Un’invenzione rivoluzionaria può cambiare per sempre il modo in cui si va in moto. Non è un motore elettrico e nemmeno un manubrio di ultima generazione: diciamo che i progettisti hanno scelto…di usare la testa.
Chi l’ha detto che solo le auto devono cambiare in futuro? Abbiamo le moto elettriche, giusto? Allora perchè non creare qualche accessorio a tema per i centauri del 2100?
Progresso tecnologico
Recentemente molti marchi che producono principalmente motociclette hanno seguito la scia delle marche automobilistiche più famose proponendo prodotti per il futuro prossimo e lontano del nostro pianeta: abbiamo Triumph, con la sua prima moto elettrica e Suzuki che ha addirittura abbandonato il MotoGP forse in via permanente per concentrarsi sulle moto “sostenibili”.
Ma la tecnologia sta avanzando anche in altri campi: non solo le moto diventeranno sempre più tecnologiche, anche i motociclisti stessi avranno a disposizione equipaggiamenti che sembrano usciti dai Power Rangers come quello che scopriamo oggi, realizzata dalla start app Tali. Di cosa si tratta? Presto detto…
Avere la testa al posto giusto quando si guida è imperativo, specie se state portando una moto che a differenza di un’auto, è esposta a molti più rischi nel traffico tra cui quello che il pilota calda a terra facendosi molto male. Il casco è stato inventato per questo dopo tutto, ma se potesse addirittura prevenire un incidente? Non sarebbe il massimo?
Connesso con tutto il mondo
Il Kickstarter per avviare la produzione del progetto IT-C Smart Helmet è decisamente intrigante. La compagnia Tali che abbiamo citato, responsabile di questo progetto che si può trovare anche sul suo sito aggiornato al 2022 con tutte le informazioni sul progetto e le sue innumerevoli funzionalità, potrebbe aver davvero creato il casco del futuro.
Questo accessorio destinato a diventare il miglior amico dei motociclisti per molteplici ragioni è realizzato in fibra di carbonio e schiuma per rendere il viaggio sicuro ma anche comfortevole. La vera rivoluzione però è l’utilizzo dell’assistente vocale che rende possibile l’interazione con gli altri anche quando le mani sono occupate. Il casco mostra anche al pilota informazioni importanti sullo stato e l’assetto della motocicletta in tempo reale, riducendo il rischio di guasti imprevisti e cadute.
Il casco promette anche una localizzazione GPS che consente agli amici e parenti del motociclista di sapere dove si trova e al centauro di orientarsi in luoghi inesplorati e perfino un sistema di aria condizionata per i climi più caldi che vista l’estate appena trascorsa non è da sottovalutare come optional. Sul sito trovate tutte le informazioni sul progetto e la possibile data di lancio.