In alcuni casi il fermo amministrativo dell’automobile non è valido. Ecco come non subire questa fiscale ordinanza che da sempre è molto temuta dagli italiani. Cosa devi sapere a riguardo.
Il fermo amministrativo è una presa di posizione della legge che nessun automobilista si augura di subire. Purtroppo però può capitare di essere coinvolti, e spesso non ci possiamo davvero fare niente.
Ma non sempre è così, in alcuni casi infatti il fermo amministrativo su di un’automobile non è minimamente valido: chi soffre di disabilità lo sa bene (o dovrebbe saperlo).
Il fermo amministrativo è una sanzione prevista dal codice della strada per determinate violazioni in aggiunta ad una pena pecuniaria. Ha effetti pure sullo status giuridico dell’auto che non può più girare in strada per svariato tempo. In caso si venisse sorpresi a condurre un veicolo che ha subito il fermo amministrativo, rischieremmo seriamente di incorrere in una multa che può arrivare alla mastodontica cifra di 2628,15 euro e alla confisca immediata del mezzo.
L’agenzia delle Entrate Riscossione, in caso di mancato pagamento della cartella esattoriale, entro 60 giorni dalla notifica di possibile fermo procede ad inviare un preavviso di altri 20 giorni. Se il pagamento non avviene neanche in questo caso, l’auto non potrà più circolare. In caso si trovi comunque in strada, beh, le sanzioni e la mancata validità dell’RC Auto non si faranno attendere.
Partiamo con il dire le cose più importanti che di fatto variano il fermo amministratio dell’auto – la procedura standard – da quello dedicato alle persone disabili. L’Agenzia delle Entrate non può applicare le cosiddette ganasce fiscali ai veicoli destinati alle persone diversamente abili. Può però accadere che il fermo sia già stato applicato.
In questo caso, l’agenzia deve cancellare il provvedimento. Anche se spetta all’intestatario del mezzo esibire domanda per annullare la limitazione. Può farlo presentandosi ad uno sportello dell’agenzia delle entrate, via posta elettronica e tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. Il modulo da compilare si chiama modello F3 e può essere scaricato sul sito dell’agenzia.
Il richiedente deve inserire i dati anagrafici, e in seguito compilare una delle due caselle presenti: annullamento del preavviso fermo o cancellazione del fermo amministrativo auto disabili.
La documentazione va poi allegata specificando in maniera chiara il tipo di veicolo, la marca, il modello e il numero di targa. Senza dimenticare luogo, data e firma. Per definire al meglio il documento, sono necessari il libretto o la carta di circolazione, la fattura di acquisto del veicolo – con le agevolazioni della legge 104 – e la parte frontale del contrassegno di parcheggio rilasciato dal comune.
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