I soldi del Reddito di cittadinanza possono essere spesi anche per i mezzi di trasporto. Vediamo, però, in che modo.
Oggetto di tantissime critiche, il sostegno alle famiglie più povere è, comunque, un supporto fondamentale per non farle arrivare a un livello di povertà assoluta.
Oggi, sentiamo moltissimi politici parlarne male, specie quelli facenti parte della fazione di centro destra, rappresentanti dei proprietari di azienda. Per quanto riguarda la necessità, invece, di mantenere questo importantissimo strumento di lotta alla povertà, vi è da ricordare che non ne beneficia soltanto il nostro paese.
Il Reddito di cittadinanza, o più precisamente, di emergenza, è erogato dallo stato verso i cittadini con un ISEE basso. Ciò serve ad ovviare alla mancanza di posti nel mercato del lavoro, creata dalla globalizzazione e dalla delocalizzazione delle aziende.
Insomma, esistono meno posti di lavoro che cittadini (per non parlare della gran parte dei sottopagati), anche per via del forte impiego che hanno le macchine nelle fabbriche, sostituendo le mansioni degli esseri umani. Comunque sia, per chi riesce a farsi erogare questi fondi, vi sono delle regole chiare per poterli spendere.
Il Reddito di cittadinanza in Italia
Conosciuto sotto forma di Rdc, non consiste proprio nella cittadinanza della popolazione. Infatti, la forma più pura è usata in alcuni paesi europei, oltre che in Alaska, dove il governo eroga dai 900 ai 2000 dollari per chi è cittadino di quel paese. In Italia, invece, si eroga solamente alle persone che possiedono un reddito basso in famiglia. Ha la durata di un periodo, in cui si dovrebbe essere contattati da alcuni navigator che presentano una richiesta di lavoro a chi ne beneficia.
In che modo spendere i fondi del Reddito di cittadinanza per i mezzi di trasporto
Fra le varie spese necessarie alla vita dignitosa di un cittadino, vi sono anche quelle relative ai mezzi di trasporto. In effetti, il Ministero del lavoro permette a coloro che beneficiano del Reddito di emergenza di poter sfruttare i fondi di esso anche per i veicoli che possiedono.
Le spese possono essere relativa alla manutenzione di qualsiasi mezzo di trasporto, per il bollo, per l’assicurazione, per la revisione e per le spese relative al carburante. Per chi usufruisce di questo sostegno, esistono, oltre ai vari articoli sul web e alle notifiche in merito sulla pagina del governo, anche dei gruppi su Telegram, in cui si scambiano informazioni sul tema fra i fruitori.