Acquistare un’auto è sempre “più rischioso” e devi stare attento ad un sacco di cose. Che l’auto sia a norma, che non sia rubata, che sia omologata…attenzione perchè anche se gli altri sono in torto poi sei tu a pagare.
Ormai sappiamo che il detto chi sbaglia paga non si applica sempre al livello legislativo. Proprio come per l’acquisto di un mezzo rubato, anche in questo caso a rimetterci è il nuovo proprietario.
Prevenire l’inganno
Per guidare un’automobile secondo le regole vigenti non solo in Italia ma in tutta l’Unione Europea, questa deve essere a norma sotto tanti punti di vista. Una delle cose che i guidatori o gli acquirenti di auto nuove o usate sottovalutano sempre è l’omologazione del mezzo in questione, ovvero se l’auto può effettivamente circolare nel nostro e negli altri paesi dell’UE. Ma cosa significa?
Per poter girare con tranquillità l’auto che guidate deve essere a norma per il Ministro dei Trasporti in Italia o essere titolare di un’omologazione comunitaria valida nell’Unione Europea altrimenti, si rischiano gravi conseguenze. Un’auto può non essere a norma con l’omologazione se la casa produttrice ha avuto problemi di qualche tipo o se la modificate, ad esempio rimuovendo componenti fondamentali come le luci di posizione o le frecce segnalatrici, per dire.
Quando acquistate un’automobile ci sono molti modi per verificare se l’auto è conforme o meno alle norme in vigore nel vostro paese. Consultare la casa produttrice può essere un modo per verificare questa eventualità. Fatelo: la sanzione per chi trasgredisce è molto severa.
Ci rimetti tu!
Se acquistate da un privato o – in casi estremi – da una casa produttrice un’auto non omologata secondo l’Articolo 77 del Codice della Strada, la multa è devastante. Varia da 841 a 3.666 Euro o da 827 a 3281 Euro se a non essere a norma sono alcuni componenti del mezzo come specchietti retrovisori, pneumatici e via dicendo. Ovviamente, nel caso di un’ispezione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, pagate anche se non sapevate nulla in merito.
Tuttavia, c’è un modo per essere risarciti ed evitare la multa, citando per danni chi vi ha venduto il mezzo. Qualora il libretto di circolazione dell’auto risultasse alterato, potete citare in giudizio per truffa il venditore disonesto, recuperando intanto i soldi dell’acquisto ed eventuali danni, inclusa la multa che avete subito.
Comprare un’auto insomma non vuol dire solo firmare due fogli e sgommare via a bordo del nuovo acquisto. Ci sono moltissime cose a cui stare attenti e questa è una delle più importanti.