Fate davvero molta attenzione ai fari di un’automobile, perché se li usate così la multa può rivelarsi essere una vera e propria mazzata. Ecco a cosa bisogna prestare attenzione alla guida.
I fari di un’automobilie sono non poco importanti. Ci aiutano a vedere meglio in strada, e danno una mano anche agli utenti della strada che ci incrociano e che possono così capire se e chi hanno di fronte.
Ecco dunque perché questi dispositivi vanno usati nella maniera corretta: per la sicurezza, sempre fondamentale, e per evitare multe non poco salate. Come vedremo quest’oggi, infatti, si possono rischiare contravvenzioni di non poco conto se non facciamo attenzione.
I fari di un’automobile, molto semplicemente, sono necessari a generare luce per segnalare qualcosa o comunque per illuminare il più possibile un veicolo. Possono essere definiti anche fanali, proiettori o gruppi ottici. Per i mezzi che possono trovarsi in strada, servono sia per segnalare la propria presenza che per rendere visibile al conducente la strada, soprattutto con il calar del sole.
Possono essere alimentati da luci a incandescenza, allo xeno, a LED o anche a laser. Quest’ultimo sistema in particolare, è decisamente adatto per i fari fendinebbia e offre una luce monocromatica – ad un’unica lunghezza d’onda, ad alta efficienza, con oscillazioni sincrone che forniscono un’illuminazione decisamente più alta di quella a LED. Ogni veicolo ha un tipo di attacco specifico per le lampadine; i più comuni sono gli H1, H4 e H7.
Per quanto riguarda i fari dell’auto, oggi andremo a parlare delle luci di posizione – segnate da una spia di colore verde formata da due piccoli cerchi al centro e tre linee – e diurne – si attivano automaticamente quando accendiamo l’auto – entrambi davvero fondamentali. Anche dal punto di vista normativo, dato che il codice della strada non ammette trascuranze di alcun tipo.
Per le luci di posizione, l’articolo 152 dice che durante la marcia fuori dai centri abitati è obbligatorio utilizzarle, così come le luci anabagglianti e in molti casi anche quelle della targa e d’ingombro. Escludendo quanto detto, si possono usare le luci diurne.
Secondo quanto scritto dall’articolo 153, da mezz’ora dopo il tramonto del sole a mezz’ora prima del suo sorgere – di giorno nelle gallerie, in caso di nebbia, neve, forte pioggia e in ogni caso di scarsa visibilità – devono rimanere accese le luci di posizione. Se quest’ultime sono spente, rischiamo una multa che va da un minimo di 42 ad un massimo di 173 euro. E rischiamo anche di perdere un punto sulla patente, in condizioni di scarsa visibilità.
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