Le multe non piacciono a nessuno, ma forse non sai che esiste un modo più che efficace per risparmiare soldi quando ti arriva un verbale. Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
Le multe per gli utenti della strada sono utili per gestire la sicurezza di tutti nel miglior modo possibile. Allo stesso tempo, piacciono davvero molto poco ai trasgressori, che spesso si trovano a dover pagate verbali anche di notevole valore. Certo, esistono i ricorsi che possono risultare vincenti, ma non sempre si riesce a invertire la rotta in ambito giuridico: e allora scopriamo in che modo si può risparmiare sul pagamento di una multa.
Multe, le più comuni da evitare
Esistono vari tipi di multe che un utente della strada può essere costretto a pagare. Come quella relativa alla guida senza patente, che può arrivare ad un massimo di 5100 euro di contravvenzione. Esiste anche quella legata alla mancata revisione del veicolo, che ammonta a 173 euro. Per la patente non rinnovata, si rischia pure il ritiro della stessa.
Se ci troviamo alla guida di un veicolo in condizioni fisiche non ottimali o in difficoltà mentali non indifferenti, e quindi non dobbiamo essere al volante, la multa sfiora i cento euro. Esiste poi la più classica delle multe, quella per divieto di sosta. Un’altra molto discussa d’estate è quella legata al tenere acceso il motore mentre siamo in sosta, e supera i 200 euro.
Esistono poi le contravvenzioni legate ai limiti di velocità, che possono essere salatissime in alcuni casi. Così come per una guida inspiegabilmente pericolosa, come quella che può essere una gara di velocità non autorizzata (5000 euro più arresto). Non mancano poi quelle legate alla guida senza casco, mancanza di cinture di sicurezza e l’uso del cellulare mentre ci si trova in strada al volante. E poi, ovviamente, la guida in stato di ebbrezza: tutte contravvenzioni che il codice della strada tiene decisamente sott’occhio.
Multe auto, come risparmiare sulla contravvenzione: cosa c’è da sapere
La prima cosa da dire quando parliamo di multe, è che ogni sanzione accertata e verbalizzata dalle forze dell’ordine attraverso la notifica immediata, o con la busta verde consegnata a casa del trasgressore, può essere pagata in maniera ridotta entro sessanta giorni dall’avvenuta notifica della stessa.
Per quanto riguarda uno sconto, può arrivare fino al 30% se il pagamento viene saldato entro cinque giorni dalla contestazione o dalla notifica – ammesso che il verbale non preveda la confisca dell’auto o il ritiro della patente, casi in cui lo sconto non è previsto. Per quanto riguarda i pagamenti, il modo migliore è certamente quello di utilizzare i metodi di pagamento elettronico.
Sono disponibili collegandosi al sito internet del comune o dell’organo di polizia nel quale è stata notificata la sanzione. Nel primo caso, si può procedere tramite le funzionalità di home banking del proprio conto corrente effettuando un bonifico che può collegarsi anche alle app specifiche Statispay e IO.
Nel secondo caso, bisogna collegarsi al sito web del proprio comune o delle Poste Italiane. Poi registrarsi con il proprio profilo personale per compilare i dati relativi al veicolo che è stato colto in flagrante.