Potrebbe trattarsi di un accumulatore seriale. Quest’uomo ha deciso di conservare la sua vasta collezione di motocicli in modo abbastanza…particolare. E non parliamo di due o tre esemplari, i numeri sono ben altri.
Oltre 5.000 motociclette rinchiuse con i polli. La storia bizzarra di un collezionista fa sorridere ma anche sorgere qualche domanda sulla sanità mentale di questo tizio.
Collezionare è bello
Come abbiamo imparato in questo periodo, c’è un motivo se i ritrovamenti di automobili rare in posti assurdi si chiamano “barn find”. La scelta del termine in slang americano è dovuta al fatto che spesso le vetture vengono ritrovate in campagna in fienili o stabili dismessi dove i vecchi proprietari le lasciano a prendere polvere per i motivi più sbagliati o dopo la loro scomparsa.
Anche le moto possono essere ritrovate in luoghi assurdi e siamo sicuri che tra parecchi anni, quando questo collezionista rinuncerà alla loro proprietà, le oltre 5.000 motociclette da collezione di svariati modelli, marchi ed epoche faranno la felicità di quei collezionisti che cercano fortuna in questo modo riportando alla luce veicoli rari.
Certo, potreste pensare che un pollaio non sia il luogo più adatto per delle moto da collezione che rischiano di arrugginire, rovinarsi ed impolverarsi ma chi siamo noi per giudicare dopo tutto?
Serve il garage
Il protagonista della storia di oggi si chiama Steve Davis ed abita in North Carolina dove fin dall’infanzia ha dato sfogo alla sua passione smodata per le due ruote. Fin dall’età più tenera, Davis ricorda di essersi appassionato alle due ruote e appena fornito della patente, ha iniziato a comprare e rivendere rare motociclette risalenti agli anni sessanta. Da quel momento in poi, non si è mai fermato.
Davis possiede più o meno 5.000 motociclette tra Harley Davidson, Suzuki e Triumph oltre a modelli meno noti come Hercules, Norton e perfino un paio di rarissimi esemplari con motore rotante Wankel, lo stesso della Mazda, tutti suddivisi in 12 stabili di sua proprietà tra cui un pollaio che contiene diverse due ruote. Ma Davis non usa mai le sue moto e le lascia a prendere polvere lì dove sono, cosa che ha suscitato l’ira dei collezionisti e la curiosità della stampa: “A me piacciono così”, dice lui serenamente.
E’ possibile che Davis sia un accumulatore seriale o semplicemente una persona annoiata con tanti soldi da buttare e nessun interesse verso le due ruote che colleziona. In ogni caso, le moto sono legalmente sue e finché si fa carico delle spese di manutenzione, non c’è molto che si possa fare per togliergliele e metterle all’asta o magari in un museo. Un vero peccato perchè su 5.000 moto, siamo sicuri che ci siano almeno un paio di esemplari introvabili.