Come si fa a guidare nella città più fredda del mondo? Non sarà il Polo Nord ma in questo posto gli automobilisti devono adattarsi. Fa talmente freddo che anche avviare il motore la mattina diventa un’impresa.
Sappiamo tutti che la Russia non è il paese più ospitale del mondo se parliamo di clima ma qui si esagera e gli inverni costringono gli automobilisti a prendere misure drastiche per non dover andare a piedi!
Brividi sulla pelle
Dall’alba dei tempi, sappiamo una cosa sulla Siberia, smisurato territorio situato in Russia verso il confine asiatico: che si tratta di una regione fredda ed inospitale e che la popolazione locale ha la pelle davvero dura per abituarsi a temperature che scendono sotto lo zero come nulla fosse. Pensate che anche fare le cose più semplici come uscire a comprare qualcosa al supermercato o avviare l’automobile diventa un’impresa titanica in questo grande territorio.
Prendiamo Jakutsk, incantevole città siberiana che conta oltre 300.000 abitanti. Questo storico centro abitato nato nel 1642 e a lungo terra di cosacchi ed avventurieri oggi è una metropoli come ce ne sono tante in Russia ma ha un piccolo problema con il riscaldamento. Le temperature medie sono le più basse registrate in qualsiasi centro abitato del mondo, forse poco più “calde” del Polo Nord o Sud.
La temperatura media annua è di -10 gradi ma d’inverno si arriva facilmente a -50 con un picco raggiunto in un’occasione di ben -64 gradi, cifre terrificanti e difficili da immaginare specie se appena il termometro si avvicina allo zero tirate fuori il piumino da neve! La domanda sorge spontanea: come si fa a guidare in queste condizioni? Gli ingegnosi abitanti hanno la soluzione.
Se si spegne, è finita
Se in Italia usiamo dei copri vetri termici in estate per evitare che l’auto si scaldi troppo, a Jakutsk gli automobilisti fanno il contrario: durante la notte, le auto vengono protette dal freddo estremo per evitare che i vari fluidi necessari per il funzionamento del mezzo ghiaccino distruggendo il motore o altri componenti: “I componenti sensibili vengono protetti con legno e minerali mentre il motore viene coperto con un piumone. Alcuni guidatori coprono con una coperta perfino la batteria”, racconta un residente.
Ma non è tutto perchè il freddo offre un sensibile vantaggio ai residenti, come spiega un cittadino alla stampa: “Le auto vengono lasciate con il motore acceso tutta la notte in inverno. Chi si azzarderebbe a rubare un’auto quando fanno -50 gradi fuori?”. Questo per evitare che al mattino, al momento di andare a lavoro, l’automobilista si trovi brutte sorprese. Come un’auto che non parte.
Non è tutto perchè il freddo rende anche la visibilità un vero incubo, come vedrete nel video a fondo pagina. Per ovviare al problema, gli abitacoli delle auto sono isolati con una pellicola che mantiene anche il calore nell’abitacolo. A nessuno verrà in mente di abbassare il finestrino quando fuori l’acqua gela in pochi secondi, state tranquilli!
E quali auto circoleranno mai in un luogo così estremo? Solo dure e pure Lada Niva adatte ad ogni terreno? Non proprio. Molte auto a Jakutsk sono di fabbricazione russa, in effetti, ma non tutte. In città si trovano molte insospettabili citycar giapponesi, perfino alcune Nissan Micra della terza generazione! Dopo tutto insomma, se escludiamo le soluzioni estreme per il freddo, la metropoli va avanti normalmente con la sua routine e si presenta come una qualsiasi altra città europea.