La casa francese entra a gamba tesa su un settore – finora – inesplorato con un prodotto molto convincente che potrebbe aprire una nuova frontiera nella storia del marchio. Vediamo perchè è così interessante.
Da che mondo è mondo, Citroen non si è mai interessata a produrre qualcosa di diverso dalle automobili ma i tempi cambiano. Ecco perchè la casa francese ci ha davvero sorpreso.
L’inizio del millennio 2000 si sta rivelando un periodo destinato a cambiare radicalmente il modo in cui concepiamo l’automobile, la bicicletta e in generale i trasporti individuali. Se pensate che entro il 2035 le automobili costruite in Europa dovranno essere necessariamente ad emissioni 0, è chiaro perchè molte case stanno battendo nuove piste per fatturare.
Case come la Citroen, sicuramente il marchio francese più amato assieme a Renault e Peugeot che ha recentemente sorpreso il suo pubblico con un rivoluzionario annuncio. A differenza ad esempio della casa del Leoncio che si è cimentata con ottimi risultati anche nel campo dei motorini producendo un paio di modelli storici Citroen è sempre rimasta legata al mondo delle quattro ruote. Finora.
Dato il successo dell’elettrica Ami che ha pure equipaggiato alcuni reparti della polizia greca tempo fa, Citroen ha scelto di insistere nel settore dell’elettrico ma stavolta non in modo tradizionale. Avete presente le nuove biciclette che montano batterie capaci di alternare la pedalata alla propulsione tradizionale? Bene.
La casa francese ha deciso di cimentarsi anche nella produzione di una E-Bike o bicicletta elettrica. Azione sensata se pensiamo che questi veicoli vanno di moda, sono facili da produrre – rispetto ad un’auto – e si possono vendere senza troppi problemi anche a prezzi elevati, specie se un marchio ha un nome molto solido sul mercato. E cosa urla “solidità” più della casa che ha costruito la Mehari e la 2CV giusto ieri?
Il primo modello si chiama Citroen City ed è una bicicletta con telaio rigido da 250 Watt di potenza con una velocità massima di 45 chilometri orari, cambio a sei rapporti e ruote da 28 pollici che va a collocarsi nella fascia di prezzo dei 1.000 Euro, risultando abbastanza economica tutto considerato. Un buon prodotto che però non arriva da solo.
La casa già a giugno aveva comunicato la sua intenzione di insistere molto sul settore delle E-Bike producendo anche un modello con telaio ripiegabile, utile per chi alterna l’uso della bici a quello dei mezzi pubblici o dell’auto. Sembra proprio che quella di Citroen non sarà dunque una breve comparsata: il marchio è nel settore delle bici per restare. Siete d’accordo?
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